Nel populismo dilagante di facebook, si sente spesso il sapientone/a di turno esclamare a gran voce che il bravo allevatore deve scegliere i suoi clienti. Questo naturalmente non è che uno dei tanti proclami che il suddetto sapientone/a ci elargisce dall’alto del suo sapere; infatti, nonostante sia evidente la sua totale ignoranza cinofila, l’assoluta mancanza di esperienza, la palese assenza di competenze, il saccentONE pontifica quotidianamente e decide in modo rigoroso il decalogo delle regolette per ottenere il bollino di bravo allevatore.
Ed allora bravi allevatori… sappiate scegliere i vostri clienti!
Quali saranno i criteri di scelta: la simpatia? Il benessere economico? Le smancerie che fanno ai vostri cani? Le domande che pongono? Le garanzie di benessere che assicurano daranno al cucciolo che si accingono a comprare?
Magari i sapientoni potrebbero fare un prontuario per la scelta del bravo cliente, cosi’ da evitarci brutte sorprese. Si, perché di brutte sorprese ne abbiamo tante e molto spesso arrivano proprio dalle persone che ti avevano fatto una buona impressione.
Mi è stato chiesto di raccontare qualche aneddoto, per mostrare anche il punto di vista dell’allevatore. Tra i tanti che potrei citare, ho deciso di iniziare con questo.
Una signora, a prima vista, molto per bene, educata e gentile, prende un appuntamento per venire a vedere un cucciolo. Arriva in mezzo ad una tempesta di neve, che mi fa molto ben pensare riguardo la sua determinazione e il forte desiderio di avere questo cucciolo.
Decide dunque di acquistarlo, ma…
Dopo poco tempo, la signora mi invia una mail in cui afferma che durante la visita veterinaria, il medico che l’ha controllato non ha riscontrato la presenza di un testicolo. Le rispondo che molto probabilmente è risalito, poiché il mio medico veterinario di fiducia ne aveva certificato la regolare discesa.
E’ bene ricordare che i testicoli che vanno su e giù dallo scroto all’inguine è una condizione che rientra nella normalità, per un cucciolo di due mesi e mezzo, è una condizione assolutamente fisiologica e non patologica.
Consiglio quindi alla signora di suggerire al suo veterinario la terapia di aiuto che noi facciamo quando i testicoli sono cosi’ “ ballerini”. Mi risponde piuttosto contrariata mettendo sostanzialmente in dubbio le mie affermazioni: NO! non le sembra una situazione normale per l’età e assolutamente fisiologica. La invito dunque per rassicurarla a fare una ecografia, cosa che fa e in questa sede le viene detto esattamente ciò che le avevo scritto e cioè che i testicoli fanno su e giu’ tra lo scroto e l’inguine.
“Gentile Luana,
Le mando due righe di spiegazione del veterinario che ho visto oggi con “XXXX”
Il Medico Dr. XXX (ASL RM/A)
Ha scritto:
“Visita 3D Ecografia Cane Bulldog Ingl. -3 mesi “XXXX” -proprietario XXX
Afflitto da criptorchidismo monolaterale destro
Il testicolo è mobile tra canale inguinale e borsa scrotale.
Si consiglia di rivederlo a distanza di 30 gg.
A parte ciò il cane è in buona salute.”
Dopo questa indagine strumentale specialistica, in cui il medico le conferma esattamente ciò che io le ho scritto più volte, sembra tranquillizzarsi, ma dura poco. Pochi giorni dopo ricevo una nuova mail, piuttosto offensiva, in cui mi dice che il cane ha cominciato a zoppicare vistosamente, che lo ha portato a fare le lastre e le è stato detto che la situazione delle anche era gravissima.
IL CUCCIOLO NON AVEVA NEANCHE TRE MESI!!!!!!!
Quindi di nuovo mail
“Luana, la scorsa settimana ho provato a chiamarla. Le lasciai un messaggio in segreteria. C’era una novità che non mi piaceva. Il cagnetto trascinava le zampette posteriori.
Poi stimolandolo con le camminate mattutine si e’ “sistemato”.
Tuttavia prendendo informazioni da Internet avevo letto della displasia delle anche. Per cui con un giro di chiamate mi hanno indicato un’ulteriore clinica
veterinaria a Roma. Fuori zona rispetto a dove risiedo ma molto bravi.
Ho preso appuntamento per una visita ortopedica, con la tranquillità che xxx(omissis) camminava benino. Domani sarei dovuta partire per un viaggio.
Ho dovuto disdire tutto. Sono tornata ora dalla clinica dove oggi aveva la sua visita con relative radiografie.
La situazione emersa è disperata se così vogliamo chiamarla.
Il testicolino scomparso era adesso l’ultimo dei miei pensieri. Lo avrei accettato anche se il cagnetto doveva essere in perfetta salute, dal momento che ha un pedigree.
Referto:
1) assenza del testicolo dx
2) malformazione bilaterale delle anche. Displasia ad uno stato più che grave. Perone di entrambi gli arti non sono in sede naturale (questo ovviamente dalla nascita)
3) malformazione della colonna vertebrale T13 -L1 (il che preoccupa ancora di più perchè tocca il sistema nervoso del cagnolino che nel tempo potrebbe
diventare ingestibile, oltre che incurabile con spese folli)
A questo punto, cara signora, dubito della sua buona fede. Credo che siate abbastanza esperti per riconoscere subito un cagnolino NON SANO, considerando che lo tenete in gestione per 3 mesi (che non sono pochi) prima di venderlo
alla modica cifra di Euro xxx
Come le avevo detto già ho avuto un’esperienza di dolore atroce per la perdita della mia cagnolina.
Non avrebbe dovuto approfittare della mia inesperienza in materia di bulldogs.
A questo punto sarò tutelata da un avvocato per chiedere il risarcimento materiale pieno e SOPRATTUTTO MORALE. Mi ha procurato un trauma che credo non supererò a breve.
Saluti.”
Le rispondo che le anche del bulldog non sono da considerare come negli altri cani e che forse il suo medico non lo sa, cosi’ come la schiena del bulldog HA NORMALMENTE le emivertebre. La invito caldamente a scrivere al Professor Zanichelli per farsi certificare come sono le anche di un cucciolo di bulldog di tre mesi e cosa è normale per la sua schiena. Oltre a questo, le scrivo che lei non mi sembra la persona adatta ad avere un bulldog e quindi la invito con veemenza a restituirmelo, dietro ovviamente il risarcimento del costo integrale. A questo punto la situazione diventa tragicomica: la signora dice che per la grave zoppia manifestata dal cucciolo ha dovuto rinunciare ad un viaggio programmato da tempo, e che la grave malattia del cane (??????) le sta procurando un dolore lancinante che sfocerà in depressione. Quindi, mi chiede i danni morali e materiali. La cosa più ridicola è che nelle varie mail mi scrive che lei ormai il cane lo ama da morire, ma nonostante questo, dato che zoppica, me lo riporterà indietro convinta che IO LO SOPPRIMERO’. Lei sa infatti con certezza che gli allevatori uccidono i cani non perfetti.
Ancora mail…
Luana,
Da parte mia le ho dato più che ampia fiducia.
Un mese è tantissimo per creare un legame affettivo con un cane. Il trauma
che provo ora è psicologico. Ho il cuore che mi piange e il distacco è atroce
perché è come un figlio.
Il cagnolino sarebbe abbattuto. Questo lo sa meglio di me.
Ci penserò.”
Non dico nulla su “quella affermazione”… Tralasciando il fatto che non si capisce bene cosa ci fosse di non perfetto ( dato che testicoli ballerini a tre mesi non sono una patologia e che l’anca nel bulldog… vabbè lo sapete tutti… non vi tedio con ciò che è di dominio pubblico da secoli ormai). Vorrei soffermarmi invece sul suo amore SMISURATO per il cucciolo, cosi’ grande da valutare di riportarmelo con la certezza che io lo ucciderò. Sono seguite una serie di mail in cui cerco in ogni modo di convincerla a riportarmelo; le dico chiaramente che non la reputo una proprietaria adatta ad un bulldog.
Tra le mie risposte: “non so che genere di persone Lei frequenti, ma noi non abbattiamo nessun cane, tanto meno un cane sano come il suo. Di questo Le do ampia rassicurazione, perché io allevo i miei cani solo per amore; è per questo che Le chiedo di restituirmelo. Noi sappiamo cosa è normale per un bulldog e cosa non lo è: il cucciolo sara’ visitato immediatamente dall’unico ortopedico in Italia che conosce la razza che ha fatto molte ricerche sul bulldog stesso in ambito universitario: il Prof. Zanichelli a Parma. La visita è solo uno scrupolo, perché conosco a menadito tutte le ricerche del professore e posso dirLe con certezza che nel suo cane non c’e’ nulla di anomalo PER ESSERE UN BULLDOG. Tuttavia, credo che per il bene del cucciolo stesso e soprattutto il Suo, la scelta migliore sia proprio che Lei me lo restituisca e non Le propongo un altro cucciolo, ma le suggerisco di accogliere un cucciolo di una altra razza.
Intanto…
Il cucciolo nel frattempo ha smesso di zoppicare (ma va???!!!!) e se lo è tenuto, nonostante fossi arrivata a dirle che, oltre al pieno risarcimento dei costi, sarei andata a riprenderlo a casa sua ( giusto per non darle la scusa che eravamo lontane e non poteva fare il viaggio per riportarmelo). Sì, perché arrivate ad un certo punto, avevo la certezza matematica di avere fatto un errore enorme, grossolano e madornale a cederle uno dei miei cani, ma questa consapevolezza era arrivata troppo tardi. Ormai il cane era suo, e solo lei poteva decidere cosa fare.
le mail si susseguono… tra cui:
“Luana,
Il Professore non risponde.
Attendo un confronto con lui prima di ogni decisione. Lo porterò a Parma per una visita. Sembra che il cucciolo abbia avuto una ripresa nel camminare. Gli sto facendo
fare le scale per rafforzare i muscoli.
Se è nella norma di un bulldog, lo terrò.
L’aggiorno appena ho dettagli ulteriori da Parma.”
Io insisto affinché mi restituisca il cucciolo, ma senza risultati.
“Però, anche quando avrà appurato che il suo bulldog è uguale agli altri cuccioli di bulldog, non avrà risolto nulla, perché al prossimo problema saremo punto e a capo.
Cerchi di accettare l’idea che il bulldog non e’ il cane per Lei e con un cane della nostra razza non sara’ mai tranquilla.”
In conclusione…
Questo povero cane è morto molto giovane , da quel che lei scrive su facebook di IPERVENTILAZIONE, quindi di colpo di calore. Era scritto nei libri di storia che finisse in questo modo, ma quando me ne sono resa conto, la scelta di riprenderlo era subordinata ovviamente alla sua volontà di restituirmelo, che è stata altalenante per un po’… ma poi era nella sua posizione di proprietaria la decisione finale.
Questa l’ultima volta che l’ho sentita:
“… sono passate due settimane dalla sua ultima mail. Ho risposto alla sua raccomandata oggi con una altra raccomandata; è decisamente ora che Lei prenda una decisione che sia definitiva,e che me la comunichi, perché io mi rendo assolutamente disponibile, come le ho già detto, alla risoluzione del contratto ed a riprendermi il cucciolo quindi, a fronte della restituzione della intera cifra d’acquisto… ma questo ora, non tra un mese.
La prego di farmi sapere quale e’ la sua decisione. Saluti, Luana”
…tutto tacque!
Si fa presto a dire “ il bravo allevatore sceglie i suoi clienti”.
Grazie.
Che brutta storia. Cucciolo sfortunato, e cliente ignorante. Purtroppo le persone non si conoscono mai abbastanza, grazie per aver condiviso la storia.