Tutto iniziò il 16 luglio 2017 in una calda giornata d’estate.
Erano anni che volevo un cane, fin da quando ero piccina, ma niente, il cane non lo potevo avere.
Mi sono così accontentata di un gatto, Tequila, che amavo portare a guinzaglio.
A 25 anni uno dei miei sogni, quello di avere un cane, si è avverato.
Dopo essermi laureata a Milano e dopo essere andata a vivere con il mio ragazzo (Michele) è arrivata Olga(Gemma Buck and Sons).
E’ stato lui, Michele, a convincermi di prendere un bulldog inglese. Lui ha sempre amato questa razza, io no. Non capivo proprio cosa ci potesse trovare di tanto strepitoso nei bulldog inglesi. Troppo pigri e troppo cicciottelli per i miei gusti.
Pensate, io ho sempre voluto un Levriero.
Nonostante fossi un po’ scettica nella scelta di un bulldog inglese, mi sono convinta ad andare a visitare l’allevamento Buck and Sons.
Abbiamo contattato Luana e fissato l’appuntamento.
L’intenzione non era di “adottare” un cane nell’immediato ma di andare a farsi un’idea; in realtà dentro di me già sapevo che non sarei tornata a casa a mani vuote.
Io e Michele siamo così partiti dalla mia casa al mare a Marotta (PU) e siamo andati all’allevamento.
Appena aperto il cancello, una marea di “SALSICCE” ci hanno assaliti, ero già persa! Mi stavo già sciogliendo dall’emozione. Li volevo tutti!
In un attimo la mia idea di andare a vedere l’allevamento si era trasformata in quella di voler fare una scelta per una di quelle salsicce. ☺
Cinque minuti ci sono voluti per guardarci negli occhi, io e il mio ragazzo, e per capire che saremmo tornati a casa non più in due ma in tre.
Sono stata io però a scegliere lei, la nostra Olga.
Lei con quegli occhioni così perfetti ed espressivi, quasi da sembrare dipinti, ci guardava un po’ impaurita, un po’ incuriosita e un po’ sulle sue. Provava a farsi spazio tra gli altri cuccioli ma la sua timidezza le impediva di farsi strada verso di noi.
Mi sono innamorata di lei. E’ stato come un fulmine a ciel sereno.
Volevo lei. Il mio ragazzo annuì. Era fatta.
Laura e Luana, dopo averla sistemata ce la misero tra le braccia.
Che emozione!
In quel giorno caldo e assolato di luglio iniziò la nostra avventura con la nostra bulla.
Tutto è iniziato in un attimo, in un giorno qualunque della vita, quando meno te lo aspetti. La nostra vita con lei è cambiata.
Lei ci ha fatto scoprire il meglio di noi.
Io ho imparato ad avere pazienza, a provare a capirla e ad osservarla.
La amiamo in modo incondizionato ed è sempre al centro dei nostri pensieri e progetti.
Non riesco proprio ad immaginare la vita senza di lei. Non importa se il divano ora è ricoperto da coperte, se devo togliere i suoi peli tutti i giorni e se sbrodola quando beve, perché lei riempie la nostra casa e noi vogliamo averla con noi e tra noi.
Nonostante non abbia molta esperienza con i cani, posso dire che il bulldog inglese è un cane unico.
Non voglio più un levriero oggi, sono sicura di non voler più nessun altro cane che non sia un bullo. La loro sensibilità, la loro caparbietà nel farsi comprendere, la loro goffaggine, la loro testardaggine, la loro pigrizia e la loro instancabile voglia di capire i gesti umani sono qualità che conquistano ogni persona e che, ahimè, in pochissimi altri cani ritrovo.
Con la pazienza e con l’impegno siamo riusciti, io e Michele, ad instaurare con Olga un rapporto di piena fiducia, di rispetto reciproco, di massimo affetto e di regole.
La “piccola salsiccetta” crescendo ha trovato coraggio in se stessa e sicurezza, trasformandosi da timidona in una bulletta con un caratterino niente male. Eccome se si fa sentire.
Se tutto non va come lei decide che deve andare comincia a brontolare.
Per non parlare poi del suo rapporto con gli altri cani, prova a sottometterli tutti, si fa valere anche quando gioca con cani molto più grandi e diversi da lei, come ad esempio con il lupo appenninico. Lei si “tuffa a bomba” sopra gli altri cani, “soffocandoli” tra le sue pieghe!
Ci dà tante soddisfazioni Olga. E’ brava con tutti, educata e fa le feste a chiunque. Troppo buffo il suo modo di esprimere felicità. Quale altro cane zampetta sculettando con il musetto emozionato?
Voi che avete bulli potete capire questa mia espressione, sì, perché il musetto emozionato io non l’ho mai visto in nessun altro cane.
Consiglierei a tutti un bulldog inglese, è come adottare un bambino. Talvolta penso di avere accanto a me una persona. Lei mi guarda quando le parlo e mi risponde, a modo suo. E’ magnifico.
Lei ha saputo starmi vicino nel migliore dei modi che lei potesse fare anche durante i miei momenti difficili di studio per preparare l’esame da avvocato e il concorso notarile. Quasi che lei capisse e quasi che lei sapesse.
Amo tutto di lei e anche se ogni tanto mi fa arrabbiare non potrei più fare a meno di lei.
Grazie Luana e grazie Laura per aver regalato a me e a Michele uno dei più bei sogni diventati realtà!
Ti amo salsiccetta del mio cuore.
Margherita De Gennaro