Le cose da sapere prima di acquistare un Bulldog Inglese
Il bulldog di oggi è un cane tendenzialmente sano, molto diverso dal bulldog allevato qualche decennio fa. I bulli di una volta avevano grandi difficoltà respiratorie, di deambulazione e questo ne comprometteva la qualità e la durata della vita. Il bulldog moderno invece, grazie ad una selezione mirata a migliorare decisamente l’aspetto sanitario, vive bene e più a lungo.
La sensibilità aumentata verso la salute dei cani di razza ha fatto si che il kennel club decidesse di modificare alcune parti dello standard per stimolare gli allevatori ad allevare cani più sani, cercando di eliminare tutte le problematiche che ne compromettono una buona qualità di vita. I risultati già si vedono in modo netto ( nei bulldog ben allevati, ovviamente ).
Ciò nonostante la nostra razza ha ancora alcuni punti deboli a cui vi voglio preparare. Innanzitutto soffre moltissimo il caldo, quindi un proprietario coscienzioso deve sapere che nei mesi più caldi dell’anno col bulldog bisogna avere mille accortezze. Per prima cosa farlo uscire solo nelle ore più fresche del mattino e della sera, mai farlo giocare e correre con altri cani quando le temperature salgono, mai forzarlo a muoversi in giornate torride, mai portarlo in macchina se non si ha l’aria condizionata o se la macchina non è parcheggiata all’ombra.
Ricordarsi sempre che i bulldog muoiono di colpo di calore e quindi meglio una paranoia in più che un comportamento irresponsabile. Se vi capita di vedere il vostro bulldog troppo accaldato, che respira male, con la lingua scura in una giornata molto calda, la cosa da fare immediatamente e’ immergerlo nell’acqua fredda, completamente, tutto il corpo tranne la testa e lasciarlo immerso fino a che la situazione non si e’ normalizzata. Solitamente sono sufficienti pochi minuti. Non basta bagnarlo, bisogna fargli scendere la temperatura corporea con l’immersione completa. Se non avete modo di farlo perché siete fuori casa, comunque bagnatelo con acqua fredda e passategli del ghiaccio sul corpo. Non vi preoccupate se d’estate il vostro bullo sembrerà quasi in letargo, lo fa perché la sua morfologia è tale da non sopportare il caldo e quindi si risparmia al massimo. Il freddo invece lo tollerano molto bene, anzi i bulldog portati sulla neve rinascono! Naturalmente vale per il bulldog adulto, il cucciolo va trattato con attenzione anche con il freddo.
Altro Tallone d’Achille per la nostra amata razza sono gli occhi. Le patologie oculistiche frequenti sono: l’ipertrofia della ghiandola della terza palpebra, la disticchiasi e l’entropion.
L’ipertrofia della ghiandola è davvero molto frequente: questa ghiandolina è normalmente presente in tutti in cani ma nel bulldog tende a fuoriuscire dalla sua sede naturale per una molteplicità di fattori che vanno dalla lassità del legamento che la trattiene alla tendenza alle infiammazioni. Di fatto questa ghiandola, se fuoriesce, va riposizionata manualmente in associazione ad una cura medica, che di solito non da un gran risultato, ma che vale la pena di provare, se poi l’esito è negativo bisogna riposizionarla chirurgicamente.
Una volta, molti anni fa, si asportava, l’intervento non richiedeva anestesia ed era una pratica molto veloce, senza neanche bisogno di punti. Si e’ poi visto che la ghiandola è responsabile della lacrimazione dell’occhio e che togliendola ne veniva compromessa la funzionalità. Col tempo l’occhio smetteva di lacrimare e si andava incontro a cheratocongiuntivite secca, con la conseguenza che il cane andava curato per tutta la vita, a volte con scarsi risultati.
Oggi giorno la pratica comune è quella di riposizionarla: si crea una tasca in cui la ghiandola viene sistemata e mantiene inalterata la sua funzionalità. Purtroppo per questo tipo di patologia la selezione ha scarsi risultati perchè esiste una forte predisposizione di razza che sembra essere strettamente correlata con la morfologia della testa.
La disticchiasi e l’entropion sono decisamente meno frequenti.Si tratta nel primo caso di ciglia che crescono all’interno dell’occhio e possono creare lesioni corneali, e di una palpebra girata all’interno dell’occhio nel secondo caso.
Vi rimando per una lettura più completa delle patologie oculistiche alla sezione veterinaria.
Altro punto dolente nella nostra razza e’ la pelle: i bulli soffrono di molteplici tipologie di dermatiti, che ovviamente non posso descrivere in queste poche righe.
Le patologie dermatologiche più frequenti sono la rogna demodettica, le piodermiti, le pododermatiti e le allergie.
Anche per queste patologie vi consiglio di consultare la sezione veterinaria in cui troverete articoli molto ben spiegati e documentati.
Detto questo, è chiaro che ogni razza ha i suoi punti deboli, ma è innegabile che da qualche anno a questa parte i bulldog ben allevati riescono ad avere una ottima qualità di vita, e che la durata della vita stessa sia decisamente aumentata
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