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Alopecia ciclica del fianco 

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Alopecia ciclica del fianco 

 

L’alopecia ciclica del fianco, anche detta alopecia stagionale del fianco, è una patologia molto frequente nei bulldog inglese ed è caratterizzata dalla presenza di aree alopeciche, spesso marcatamente iperpigmentate, non pruriginose, che interessano la regione del fianco, ma che possono anche coinvolgere altre zone della regione toracolombare.

La sua evoluzione consiste generalmente in una spontanea ricrescita del pelo nell’arco di tre/sei mesi dall’insorgenza dei primi segni di caduta. La maggioranza degli individui che ne sono affetti sono solitamente soggetti a recidive aventi carattere ciclico nel corso degli anni, quasi sempre su base stagionale.

La causa dell’alopecia stagionale del fianco resta ancora sconosciuta. Un orientamento recente è quello di considerare questa malattia una displasia-distrofia follicolare ciclica, molto probabilmente correlata al fotoperiodo e, in particolare, modulata dagli ormoni che vengono rilasciati in funzione del fotoperiodo. Per questo motivo la teoria oggi più accreditata circa l’eziologia dell’alopecia stagionale del fianco vede nella carenza genetica di melatonina, ormone fotodipendente regolante la crescita pilifera, la causa della malattia.

Poiché questa forma ha la caratteristica di tendere alla remissione spontanea per poi ricomparire nella stessa stagione gli anni successivi, lo scopo principale della terapia dovrebbe essere quello di prevenire gli episodi futuri. La melatonina ha fornito degli apparenti successi a riguardo poiché è plausibile che in questa patologia agisca non solo come promotore aspecifico della crescita del pelo, ma che intervenga anche sul reale meccanismo.

Al momento attuale la dose diaria suggerita sembra essere quella di 5 mg/cane per via orale. L’intervallo di somministrazione minimo riportato è di 24 ore, ma la cortissima emivita della melatonina sembrerebbe giustificare la somministrazione di una dose ogni 8 ore. Ricordiamoci però che questi sono protocolli sperimentali che devono essere intrapresi dietro stretto controllo veterinario, anche se la melatonina che si somministra  non è un farmaco ma un integratore naturale.

 

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