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Perché il bulldog respira male

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Perché il bulldog respira male 

I difetti respiratori nel bulldog sono sempre da imputare alle prime vie aeree, a quella che in medicina veterinaria si chiama sindrome brachicefalica. E’ presente in tutti i cani brachicefali, ma nel bulldog è molto evidente. Si tratta di tre problematiche spesso associate (e in questo caso la situazione respiratoria è piuttosto grave), ma a volte presenti anche da sole. Il primo problema riguarda le narici; spesso il bulldog soffre di stenosi delle narici (sono più chiuse rispetto al normale) e l’aria fatica ad entrare in questa fessura troppo piccola; il secondo problema riguarda il palato molle, il bullo soffre di iperplasia del palato molle; in sostanza c’è un’eccedenza di questo tessuto che ostruisce l’ingresso di aria; il terzo problema riguarda le dimensioni della trachea che nel bulldog può essere più piccola del normale e dare origine alla ipoplasia della trachea. Praticamente il lume (o diametro) della trachea è piccolo e non consente un buon ingresso d’aria. A questo possiamo aggiungere anche l’eversione dei sacculi laringei.

 

Tutti questi difetti anatomici non consentono un giusto ingresso d’aria e quindi una buona ossigenazione: provocano quindi una riduzione del flusso d’aria circolante nelle vie aeree superiori causando disturbi clinici di ostruzione di queste, quali respirazione rumorosa, stridori, cianosi (quando diventano blu le mucose), sincope (quando perdono conoscenza).

I segni clinici si manifestano in modo più evidente quando il cane è sottoposto a sforzi fisici, stato di eccitazione ed elevata temperatura ambientale. Purtroppo sono difetti correlati alla morfologia del bulldog, quindi sono spesso presenti.

Una altra cosa va sottolineata: i nostri bulldog sono animali estremamente sensibili e succede frequentemente che cani che nel loro habitat respirano benissimo, quando si trovano in situazioni di stress presentano sindromi respiratorie. Questo non è dovuto ad alcun difetto anatomico, ma solo ad un eccesso di sensibilità che fa parte del patrimonio genetico caratteriale del bullo.

Chirurgicamente si può correggere con ottimi risultati sia la stenosi delle narici che l’iperplasia del palato molle che l’eversione dei sacculi laringei, mentre per l’ipoplasia della trachea il discorso è più complesso.

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