Nel 2017 sono state pubblicate due ricerche molto importanti sulla razza relative ad un problema dermatologico che risultava poco studiato e per il quale la bibliografia risultava abbastanza ridotta, ricerche che partono dal 2003 con la prima pubblicazione di A.P. Bidaut, sulle Placche Acrocordonose nel bulldog inglese: la ricerca di Balazs Mayanz Veronica MV MSc e di Gonzales Riveros Carlos MV PhD. entrambi cileni. e una ricerca italiana di F. Abramo, DVM 1, A. Fondati, DVM, PhD, ECVD 2, I. Cosci, Studente MV 1
,S. Schiavi, DVM, Dipl CES 3, F. Fabbrini, DVM, Dipl CES 4, V. Miragliotta, DVM, PhD 1
Entrambe le ricerche legano la patologia alla razza bulldog inglese e carlino, a seguire i due estratti delle recentissime ricerche pubblicate dalle più importanti riviste, la prima tradotta per voi dallo spagnolo.
buona lettura
Placas acrocordonosas en un perro bulldog inglés
Acrochordonous plaques in an English Bulldog
Balazs Mayanz Verónica MV MSc1 y González Riveros Carlos MV PhD 2
1Centro oftalmológico/dermatológico “Oftaderm”, Santiago, Chile.
veronicabalazs@gmail.com
2Escuela de Medicina Veterinaria Facultad de Ecología y Recursos
Naturales Universidad Andrés Bello. Santiago, Chile.
carlosgonzalez@unab.cl
I polipi fibroepiteliali o gli acrocordoni sono lesioni con aspetto tumorale, pelle esofitica o peduncolata, che sono stati segnalati negli esseri umani e animali. In questo lavoro descriviamo il caso di un cane bulldog inglese con demodicosi che ha presentato diverse placche nella zona del collo dorsale formata da numerosi acrocordoni strettamente ravvicinati. L’ istopatologico queste placche era caratterizzato da masse polifoidali contigue costituite da componente edematosa variabile o con accumulo di deposito di fibre di collagene, sotto un’epidermide di spessore variabile. È possibile che ci sia un predisposizione razziale in razze di tipo bulldog, per reazione, in forma di placche acrocordonose, in caso di infiammazione intensa del follicolo pilifero.
INTRODUZIONE Nell’uomo, gli acrocordoni, chiamati anche fibromi morbidi, polipi fibroepiteliali, polipi fibromatotici, placche fibromatose, sono lesioni benigne, iperplastiche dell’epidermide e del derma e possono essere uniche o multiplo (Gross et al., 2005). Secondo Lever e Schaumburg-Lever (1990) gli acrocordoni interessano il 50 a Il 70% delle persone sane con più di 50 anni. Si trovano con maggiore frequenza nel tronco, nelle ascelle, nell’addome e nella parte posteriore e può essere color carne o iperpigmentati (Rajput et al., 2013). Nei cani e nei gatti sono rari (Gross et al., 2005). Bidau et al., (2003), descrissero una nuova entità clinica che chiamarono “placche” acrocordonose “in due cani bulldog inglesi e un carlino.
DISCUSSIONE Fino ad ora, l’aspetto delle placche acrocordonose è stato solo descritto nei cani di due razze brachicefaliche: bulldog inglese e carlino (Bidaut et al., 2003), che potrebbe indicare una predisposizione razziale. D’altra parte, il bulldog inglese e il carlino sono caratterizzati dall’avere la pelle del corpo, del collo e alla base della coda sono molto spessi, con pelle ridondante e una maggiore contenuto di liquido interstiziale, che può includere la mucina, rispetto ad altre razze di cani, cosa questa che potrebbe favorire la formazione di polipi edematosi che successivamente diventano fibrosi a causa di un trauma esterno. Nei 3 casi descritti da Bidau et al. (2003), due erano bulldog e uno era un carlino. Uno dei bulldog aveva un prurito di basso grado, associato alle lesioni, sulla testa e sul lato destro del collo e il secondo cane una ricorrente pododermatite batterica. Questo è indicativo che entrambi i cani presentavano con un quadro allergico sottostante. Il cane descritto in questo lavoro aveva una rogna demodectica grave, in cui il processo infiammatorio a livello del follicolo pilifero era molto intenso, causando in alcuni casi la distruzione di questa struttura con rilascio di frammenti di peli e resti di demodex, cosa che aumentava il processo infiammatorio e la costituzione di lesioni.
La componente caratteristica e permanente delle placche acrocordonose è il deposito di tessuto fibroso che insieme all’iperplasia epidermica sono risposte che si verificano in situazioni infiammatorie di diversa origine che danno luogo a il rilascio di mediatori non solo legati all’attivazione vascolare e buffy coat ma anche con la produzione di fattori di crescita. La cosa precedente, ci fa pensare alla possibilità che i placche acrocordonose rappresentino un modello di reazione della razza bulldog all’infiammazione della pelle e, più probabilmente, ad una infiammazione follicolare intensa.
D.C