È un’immagine comune: una tartaruga che si muove lentamente tra l’erba, ma cosa si nasconde davvero nel piatto di questi animali? Nonostante spesso si pensi a una dieta fissa, la realtà è più articolata. Le tartarughe non sono tutte uguali, e ciò che mangiano varia molto, soprattutto in base a dove vivono e alle loro abitudini. In natura, alcune sono quasi esclusivamente erbivore, mentre altre puntano su una dieta più carnivora. Riconoscere queste differenze è fondamentale per chi le tiene in casa o si occupa di loro a livello professionale, dato che un’alimentazione sbagliata può compromettere la loro salute.
Un aspetto che molti sottovalutano è la distinzione fondamentale tra le tartarughe di terra e quelle d’acqua, perché il fabbisogno alimentare cambia drasticamente e impone scelte precise. In Italia, ad esempio, chi ospita tartarughe terrestri spesso si confronta con queste differenze durante la stagione più fredda, quando il metabolismo degli animali si modifica. La variegata tipologia di tartarughe – acquatiche, palustri e terrestri – porta con sé una gamma di esigenze nutrizionali molto diverse, influenzate anche dall’età e dalla specie specifica. Ecco perché conoscere cosa offrigli è più complesso di quanto si possa immaginare.
Cosa mangiano le tartarughe di terra e come variano con l’età
Le tartarughe di terra mostrano una tendenza predominante verso l’erbivoria, con una preferenza marcata per verdure a foglia verde come lattuga e cavolo, e per le erbe spontanee. Tuttavia, alcune specie includono nella loro dieta anche insetti o piccoli animali, creando un profilo più onnivoro ma comunque indirizzato verso alimenti prevalentemente vegetali. Un dettaglio che sfugge a chi vive in città è proprio la necessità di diversificare questa alimentazione con fiori, funghi o radici, elementi che spesso mancano nella dieta artificiale.

Le tartarughe giovani presentano ulteriori accortezze: pur condividendo la base della dieta con gli adulti, necessitano di porzioni ridotte e alimenti più morbidi. In particolare, alimenti ricchi di proteine come carne o derivati animali devono essere percentualmente molto limitati, per evitare problemi digestivi anche seri. Il motivo per cui la frutta non va mai somministrata in eccesso è legato alla presenza di zuccheri che possono disturbare il funzionamento dell’intestino, causando diarrea, soprattutto nelle tartarughe di terra.
Un aspetto da tenere presente riguarda i neonati: a loro servono cibi facilmente masticabili e digeribili, spesso una combinazione di uova crude e verdure finemente sminuzzate, con frutta proposta in piccole quantità e tagliata in modo da facilitare la presa e la deglutizione. Il digiuno eccessivo o i pasti troppo abbondanti possono compromettere la loro crescita, pertanto controllare la regolarità e la quantità delle porzioni è essenziale per evitare carenze o problemi fisici.
Cosa mangiano le tartarughe d’acqua e come gestire la loro alimentazione domestica
Le tartarughe acquatiche presentano un profilo nutrizionale molto diverso dalle loro controparti terrestri: sono principalmente carnivore, con una dieta rivolta ad insetti, piccoli pesci, vermi e gamberetti. Alcune specie integrano anche con piante acquatiche, ma la componente proteica animale rimane predominante. Questa necessità riflette il loro ambiente naturale e il metabolismo più rapido rispetto alle tartarughe terrestri.
Chi vive con una tartaruga d’acqua in Italia, ad esempio, sa bene quanto sia delicato mantenere una dieta equilibrata: offrire solo cibi secchi o a base vegetale può portare rapidamente a carenze, con conseguenti problemi di salute. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è proprio la riduzione dell’appetito, legata al calo della temperatura e al rallentamento del metabolismo, ma questo non significa sospendere l’apporto di nutrienti essenziali.
In casa, la varietà è un elemento chiave per mantenere in salute le tartarughe, qualunque sia la specie. Le tartarughe domestiche spesso ricevono una quantità maggiore di frutta e verdura rispetto ai loro simili in natura, ma è importante bilanciare questo con alimenti proteici validi e sicuri – come piccole porzioni di pollo o pesce bollito – senza eccedere per evitare problemi digestivi. Un dettaglio che molti sottovalutano riguarda pure l’importanza di offrire cibo fresco e pulito, una pratica che può fare la differenza nella vita quotidiana di questi animali.
Quanto all’idratazione, il bisogno d’acqua varia molto: le tartarughe di terra la assumono anche attraverso il cibo, mentre le acquatiche dipendono dall’acqua dell’habitat per bere e muoversi. Offrire acqua fresca e pulita rimane comunque indispensabile e deve essere cambiata ogni giorno per evitare la proliferazione di batteri. Per questo, chi ha una tartaruga deve organizzarsi con una ciotola o una vasca ben mantenuta, un obbligo che aiuta a evitare malattie e stress, in un equilibrio che spesso sfugge a chi non conosce a fondo questi rettili.
