Immaginate di sentire il vostro cane tossire: un suono che spesso passa inosservato ma che può nascondere un segnale importante. La tosse nei cani non è un semplice fastidio, ma un sintomo che può assumere forme diverse e con cause molto disparate. In alcune situazioni la tosse compare improvvisamente e dura pochi giorni, in altre invece si prolunga nel tempo, richiedendo attenzione e una valutazione approfondita. Per chi vive in contesti urbani o frequenta ambienti con molti animali, questo sintomo è un aspetto da non sottovalutare, un dettaglio che molti sottovalutano fino a quando non emerge chiaramente un problema più serio.
Come riconoscere i diversi tipi di tosse e cosa possono significare
La tosse nel cane si distingue in due categorie principali: quella “grassa”, cioè accompagnata da espulsione di muco o altre secrezioni dalle vie respiratorie, e quella “secca”, cioè senza produzione di secrezioni. Questa differenziazione è fondamentale perché dà indicazioni sulla possibile origine del disturbo. La tosse può essere inoltre classificata come acuta, quando si manifesta da pochi giorni ed è di solito transitoria, o cronica, se persiste a lungo. Nel caso di tosse cronica, quasi sempre dietro c’è una patologia sottostante da indagare.

Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno o in ambienti molto umidi riguarda proprio la persistenza della tosse, che può peggiorare con i cambiamenti climatici. L’attenzione a queste caratteristiche aiuta a distinguere tra una semplice irritazione e malattie più complesse. Per esempio, la tosse che compare e si risolve rapidamente potrebbe essere legata a infezioni virali o batteriche, mentre quella cronica può rimandare a problematiche più radicate come malattie cardiache o neoplastiche.
Chi vive in città o frequenta aree con alta densità di cani sa bene che la tosse può diffondersi rapidamente in quei contesti, con effetti che spesso interessano gruppi numerosi di animali.
I motivi piĂą comuni alla base della tosse nel cane
Tra le cause infettive domina la cosiddetta “tosse dei canili”, una tracheobronchite contagiosa che comporta un’infiammazione delle vie respiratorie. Questa patologia può essere provocata da diversi agenti patogeni, come l’Adenovirus, il Virus Parainfluenzale o il batterio Bordetella bronchiseptica. La trasmissione avviene rapidamente in luoghi dove i cani si trovano spesso vicini: canili, asili e parchi con aree dedicate agli animali. Per questo motivo è importante conoscere i rischi e rivolgersi tempestivamente al veterinario. Le terapie prevedono spesso anti-tussivi, antinfiammatori e, in certi casi, antibiotici.
Un aspetto che sfugge a chi vive in città riguarda la diffusione stagionale di un’altra causa: i corpi estranei, in particolare i “forasacchi”. Queste spighe di graminacee, tipiche delle stagioni calde, possono penetrare nelle vie respiratorie del cane durante le passeggiate, soprattutto se il cane annusa in continuazione sul terreno. La tosse in questi casi è spesso acuta e si accompagna ad altri sintomi come starnuti frequenti. Intervenire tempestivamente è fondamentale per prevenire complicazioni.
Esistono inoltre cause parassitarie, in cui agenti come strongili polmonari e filarie colonizzano vie aeree o cuore, provocando tosse persistente che tende a peggiorare con lo sforzo fisico. Infine, non vanno trascurate le cause neoplastiche, in cui tumori toracici alterano la normale meccanica respiratoria, generando tra i sintomi anche la tosse. In alcuni casi, problemi cardiaci possono manifestarsi con questo disturbo, soprattutto se compromettono il funzionamento respiratorio.
L’ampia gamma di possibili condizioni legate alla tosse mostra perché è fondamentale rivolgersi al Medico Veterinario alla comparsa dei primi sintomi. Solo una visita dettagliata, accompagnata da esami diagnostici mirati, può portare alla luce la causa e consentire un trattamento adeguato. In diverse regioni italiane, chi convive con cani segue con sempre più attenzione questi segnali, favorendo diagnosi tempestive e maggiori tutele per gli animali.