Quello di viaggiare con animali domestici come cani e gatti è un tema che coinvolge chiunque pianifichi una vacanza senza voler rinunciare alla compagnia del proprio amico a quattro zampe. Il primo problema che si presenta è spesso la logistica: dove andare, come organizzarsi, qual è il mezzo migliore per evitare stress all’animale. Spostarsi senza una pianificazione precisa può trasformarsi in un rischio, soprattutto se si sottovalutano le esigenze specifiche del cane o del gatto. Un dettaglio che molti sottovalutano è quanto sia importante informarsi prima sulle strutture pet-friendly e, soprattutto, prenotare in anticipo per non dover rinunciare all’ultimo momento.
La prenotazione come primo passo concreto
Quando si decide di partire in compagnia del proprio cane o gatto, l’improvvisazione è una scelta rischiosa. Quasi tutte le strutture ricettive che accettano animali richiedono una prenotazione preventiva, una regola che va rispettata per evitare imprevisti. Non è raro, infatti, che al momento la disponibilità per accogliere un animale risulti limitata o inesistente, complicando non poco l’organizzazione del viaggio. Un aspetto poco noto ma importante è la necessità di verificare se nelle vicinanze del luogo di soggiorno ci sia un medico veterinario disponibile, un’accortezza che può fare la differenza in caso di emergenze improvvise. Sono sempre di più le realtà turistiche che si propongono come “pet-friendly” vere e proprie, offrendo ambienti accoglienti che favoriscono la convivenza tra ospiti e animali. Questo genera una maggiore tranquillità, permettendo di affrontare il viaggio con un approccio più sereno e consapevole.

In Italia, soprattutto nelle zone costiere o montane più frequentate, la presenza di strutture attrezzate per accogliere animali domestici sta crescendo sensibilmente. Allo stesso tempo, l’attenzione alle norme igienico-sanitarie e alle esigenze comportamentali dell’animale è diventata una discriminante per scegliere con cura la destinazione del viaggio. Ecco perché un dettaglio che sfugge a chi vive in città è anche considerare se la routine quotidiana del cane o del gatto potrà essere più o meno rispettata, influendo direttamente sul suo benessere durante il soggiorno.
Le scelte di alloggio: tra casa, agriturismo e hotel
La scelta della sistemazione è spesso determinante nel garantire un’esperienza positiva a chi viaggia con animali. Nel caso di cani con comportamenti aggressivi verso estranei o altri animali, è consigliabile limitarsi a gite brevi e ben controllate, evitando lunghi soggiorni. I cani che manifestano aggressività specifica verso i conspecifici potrebbero trarre vantaggio da una casa in affitto con giardino, dove mantenere una routine simile a quella domestica riduce le situazioni di stress e rischio di conflitto. Un aspetto poco considerato è quanto possa diventare difficile gestire un animale agitato in ambienti pubblici come hotel o agriturismi, soprattutto quando si vogliono svolgere attività ricreative o pranzi fuori. Proprio per questo, in molti casi, si preferisce un alloggio indipendente che garantisca spazi sicuri e controllati.
I cani ben socializzati, invece, trovano nell’agriturismo un ambiente ideale per il soggiorno. Spesso queste strutture prevedono servizi pensati proprio per gli animali, inclusi educatori e attività di intrattenimento. Questo facilita anche l’interazione tra proprietari e animali, consentendo un’esperienza più completa e meno stressante. Vale la pena sottolineare come l’uso di prodotti specifici, come i collari a base di feromoni, possa contribuire a gestire meglio le tensioni, una soluzione sempre più adottata anche grazie ai suggerimenti dei veterinari comportamentalisti.
Viaggiare in auto con cane e gatto: cosa sapere
Guidare con a bordo un animale domestico richiede alcune precauzioni pensate per garantire sicurezza e comfort. Nel caso di viaggi mediamente lunghi, per il cane è preferibile utilizzare un kennel, anche perché l’abitudine a questo tipo di trasporto riduce notevolmente lo stress. Un dettaglio poco noto ma efficace è spruzzare sul materassino all’interno del kennel feromoni specifici circa 15-20 minuti prima della partenza: ciò contribuisce a rendere il viaggio più tollerabile. È inoltre necessario interrompere il percorso almeno ogni ora per permettere al cane di sgranchirsi con una passeggiata di circa dieci minuti, un aspetto che molti trascurano e che può invece incidere significativamente sul benessere dell’animale.
Per brevi spostamenti, la cintura di sicurezza per cani può essere sufficiente, ma è importante evitare di modificare abitudini consolidate. Durante il viaggio, musica classica a basso volume è generalmente consigliata perché, secondo alcuni studi, aiuta a diminuire l’ansia e stabilizzare il battito cardiaco del cane. Al contrario, generi musicali più movimentati come rap, metal o elettronica rischiano di agitare l’animale provocando nervosismo o abbai. Un elemento che spesso sfugge ai proprietari è il supporto preventivo di un veterinario in caso di sensibili problemi di cinetosi, problema comune ma gestibile con le giuste indicazioni mediche.
Nel caso del gatto, la regola d’oro è sempre il trasportino, che deve essere percepito come un luogo sicuro. Per questo è preferibile non utilizzare lo stesso contenitore impiegato per visite veterinarie o altri spostamenti ansiogeni, ma offrire al gatto un trasportino dedicato e lasciato liberamente accessibile in casa. Questo invito alla familiarizzazione rende il viaggio meno traumatico. Durante il tragitto, coprire il trasportino può aiutare a isolare il gatto da stimoli esterni fonte di stress. Anche nei felini, i feromoni hanno un ruolo fondamentale: spruzzarli su una coperta o un cuscino dentro il trasportino favorisce un maggior rilassamento. L’intervento del veterinario sarà indispensabile se il gatto soffre di mal d’auto, una condizione che richiede specifiche cure.
