In Olanda sta per entrare in vigore un divieto che riguarderà il possesso e l’acquisto di alcune razze feline, quelle più amate ma anche più problematiche dal punto di vista sanitario, a causa di una selezione genetica spinta al limite. Dal prossimo gennaio non sarà più consentito tenere in casa Scottish Fold e Sphynx sull’intero territorio nazionale. Sono due razze piuttosto popolari – persino tra vip e personaggi noti – ma portano con sé problemi di salute piuttosto serie, frutto di caratteristiche estetiche troppo forzate. La nuova legge nasce con l’obiettivo di proteggere il benessere degli animali, in linea con una tendenza che sta prendendo piede nel Nord Europa: limitare allevamenti che mettano a rischio la salute dei mici.
C’è da dire che, fino a poco tempo fa, l’allevamento di questi gatti era già vietato. Adesso però, il divieto si estende anche alla loro detenzione. Una curiosità: chi voleva un esemplare fino a qualche tempo fa poteva sempre importarlo dall’estero o acquistarlo online, ma con la nuova norma ogni tipo di possesso sarà monitorato e regolamentato. I proprietari dovranno necessariamente registrare i gatti tramite un microchip obbligatorio e darne comunicazione alle autorità competenti, altrimenti rischiano multe salate. E poi, c’è un altro punto: portare questi felini a concorsi di bellezza è altamente sconsigliato, dal momento che tali eventi sono ormai visti come un’espressione di un’estetica che – diciamo – finisce col creare sofferenza, e su cui le istituzioni vogliono fare pulizia.
A guidare questa decisione c’è un principio che non si può ignorare: gli standard estetici non devono mettere a rischio la qualità della vita degli animali. Il consenso intorno alla norma è ampio, soprattutto tra i veterinari olandesi, che la definiscono un passo necessario contro la pratica di allevare animali con deformità che provocano dolore. Un punto cruciale – a dirla tutta abbastanza sottovalutato – per chi tutti i giorni deve occuparsi della salute di questi gatti.
Le conseguenze della selezione genetica sulle condizioni di salute
Chi si lascia affascinare dalle orecchie piegate dello Scottish Fold o dalla mancanza di pelo dello Sphynx spesso ignora i problemi seri nascosti dietro a queste caratteristiche così evidenti, ma che pesano sulla loro vita di tutti i giorni. Il caso dello Scottish Fold è emblematico: quella piega nelle orecchie deriva da una mutazione genetica che – guarda un po’ – rallenta o altera la crescita delle ossa, causando frequenti dolori cronici. Le articolazioni possono deformarsi o addirittura “saldate”, e non è raro che le unghie feriscano i polpastrelli. A complicare il quadro ci sono narici particolarmente strette, che in taluni felini limitano la respirazione normale. Per di più, queste creature sono soggette a malattie congenite a carico di fegato, cuore e diaframma, che richiedono un controllo veterinario costante. I problemi peggiorano con il freddo, che spesso accentua i sintomi, specie durante la stagione più dura.

Passando agli Sphynx, la loro quasi totale assenza di pelo non è un dettaglio banale, ma un punto dolente. Hanno una peluria sottilissima che offre poca o nessuna protezione alla pelle. Pensate che i baffi e le vibrisse – essenziali per percepire l’ambiente intorno e orientarsi – sono spesso ridotti o il tutto manca del tutto. La causa? Una mutazione genetica recessiva che risale a un gatto canadese nato senza pelo negli anni ’60, selezionata poi tramite incroci. La pelle scoperta espone questi mici a scottature, tumori cutanei e infezioni frequenti alle orecchie, favorite dall’accumulo di sporco e batteri senza il pelo a fungere da barriera. Per non parlare della regolazione della temperatura corporea, compromessa: sia i cuccioli sia gli adulti fanno davvero fatica a mantenersi caldi, con il risultato che sono più a rischio di infezioni respiratorie e ipotermia. Un dato poco noto, soprattutto per chi abita in città, ma di grande peso quando si tratta di prendersene cura davvero.
Allevamento e benessere: un confronto con altre nazioni
Dal punto di vista internazionale, l’Olanda non è sola. Sempre più Paesi si muovono per mettere un freno all’allevamento di razze feline e canine con forme artificialmente modificate che finiscono per danneggiare la salute degli animali. Nel Nord Italia, ad esempio, la discussione sugli animali brachicefali – quelli col muso schiacciato – ha preso piede negli ultimi anni, proprio per limitare una selezione estetica che molto spesso ha la priorità sul benessere. Anche stati come la Norvegia adottano regolamentazioni analoghe. Se guardiamo dall’altra parte del mondo, in parte dell’Australia si nota un lento ma crescente approccio simile.
Il divieto olandese ha ricevuto plauso da esperti e associazioni che si occupano di tutela animale, viste come una misura concreta per fermare la diffusione di malattie genetiche legate a pratiche riproduttive poco etiche. Limitare vendita e possesso di Scottish Fold e Sphynx significa prendere atto di un fatto semplice: il rispetto per la vita e la salute degli animali deve venire prima di qualsiasi canone estetico imposto dall’uomo. Al centro della questione c’è un diritto alla vita senza sofferenze inutili.
Un particolare che spesso passa inosservato – anche tra chi ama e possiede questi gatti – riguarda quanto le loro caratteristiche fisiche impattino sul benessere quotidiano. In molti dibattiti, gli specialisti ribadiscono l’importanza di campagne informative rivolte al pubblico per aumentare la consapevolezza sulle sofferenze nascoste dietro certe fattezze oggi tanto ricercate nei pet. Da qualche tempo anche in Italia si registra un’attenzione maggiore verso il tema del benessere animale, con città come Milano e Torino in prima linea nel promuovere confronti e iniziative mirate.
