Perché il gatto alza la coda quando viene accarezzato: significato della postura durante le coccole

Perché il gatto alza la coda quando viene accarezzato: significato della postura durante le coccole

Matteo Casini

Dicembre 20, 2025

In molte case italiane, il momento in cui il gatto improvvisamente solleva la coda durante una carezza cattura sempre lo sguardo dei suoi conviventi. Non è un comportamento casuale, né legato solo alla stagione degli amori, ma un segnale preciso che racconta molto del rapporto tra l’animale e chi lo accudisce. Osservare quando e come si manifesta questo movimento offre spunti preziosi sullo stato emotivo del gatto e sulla qualità del legame instaurato.

Il ruolo tattile e comunicativo della coda

La coda del gatto non è solo un ornamento: ha un peso notevole nella comunicazione con l’ambiente e con chi gli sta intorno. Quando durante una carezza il gatto alza la coda, in realtà mette in evidenza delle ghiandole che sprigionano odori particolari. Questi profumi sono messaggi olfattivi unici, utili a riconoscersi tra felini, ma anche a rafforzare il legame con gli esseri umani. Insomma, non si tratta solo di un segnale visivo, ma di un canale di comunicazione più articolato.

Perché il gatto alza la coda quando viene accarezzato: significato della postura durante le coccole
Primo piano di un gatto tigrato con lo sguardo rilassato, pronto a coccole. Le vibrisse sono in evidenza. – thedailybulldog.it

In città, dove convivono tante famiglie e i loro animali domestici, chi osserva questi dettagli capisce quanta comunicazione non verbale passi sotto traccia. Quando la coda si alza, di solito vuole dire serenità: il gatto è aperto a un contatto senza alcun timore. In pratica, è un «ok» muto che rassicura l’umano sulla fiducia conquistata. Chi abita nelle grandi città come Milano o Roma – insomma, chi condivide spazi con più animali – lo nota spesso, un modo per andare d’accordo senza troppe parole.

Non importa l’età o il carattere del gatto: la coda alzata parla anche di umore. Spesso sta dritta, magari con una leggera curva, a dire calma e benessere. Se invece si muove nervosamente, ecco che racconta altro. Il punto sta proprio nel modo in cui si solleva, soprattutto nel momento della carezza, che di solito scatena nell’animale una sensazione di sicurezza percepibile da chi lo coccola.

Le radici del gesto: dalla nascita ai segnali sociali

Alzare la coda è un comportamento che accompagna il gatto sin dai primi momenti di vita. Da cucciolo, infatti, la madre stimola i piccoli con un tocco sulla schiena per far loro sollevare la coda. Così la mamma può pulire con facilità le zone genitali, fondamentali in quei giorni iniziali. Nel corso del tempo, questo gesto diventa una risposta riflessa: un modo per dire “mi fido” a chi si prende cura dell’animale.

Ma non è solo una questione di cura: la coda in alto assume anche significati sociali importanti. Tra i gatti, è un segnale che indica rispetto e riconoscimento di un punto di riferimento. Quando un gatto lo fa con un essere umano, manifesta apertura e accettazione senza paura. Molti non ci fanno caso, ma chi ha occhi per vedere capisce quanto conti la comunicazione non verbale in queste situazioni interspecifiche.

In parecchie città italiane, dove gli animali domestici sono diffusi da qualche anno sempre di più, questi comportamenti raccontano che anche in contesti urbani complessi i gatti mantengono e usano segnali sociali molto profondi. Sono piccoli dettagli che parlano del rapporto quotidiano tra umani e felini, fatto di silenziosi ma efficaci scambi.

Cosa comunica davvero un gatto con la coda alzata

Porsi la coda in verticale mentre viene accarezzato sta a significare, senza troppi racconti, un messaggio chiaro: fiducia e apertura verso chi lo coccola. Si potrebbe pensare che i gatti — noti per la loro indipendenza — siano sempre riservati, distanti. E invece non è così. Questo gesto racconta una relazione solida, nata nel tempo, e un senso di sicurezza acquisito.

Interessante: i felini più timidi o meno abituati al contatto umano raramente mostrano questa abitudine. La regione alla base della coda è una zona molto delicata e riservata, quindi il suo sollevamento è un segnale non da poco, che dice molto sull’equilibrio emotivo del gatto. Chi vive nelle diverse parti d’Italia, e osserva la crescita degli animali domestici, sa che queste sfumature segnano la complessità della loro relazione con le persone.

Non si tratta solo di un modo per esprimere piacere tattile o una reazione spontanea. La coda alta racconta un sistema di comunicazione che manda messaggi di affetto, sicurezza e appartenenza a un ambiente considerato famigliare. Diciamo che è un gesto che fa capire come i gatti sappiano consolidare, giorno dopo giorno, un rapporto basato su rispetto reciproco e fiducia.

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