Segnali evidenti della presenza di parassiti nel cane e metodi efficaci per intervenire tempestivamente

Segnali evidenti della presenza di parassiti nel cane e metodi efficaci per intervenire tempestivamente

Matteo Casini

Dicembre 20, 2025

Quando un cane cambia atteggiamento o manifesta qualche malessere, spesso la causa è nascosta, difficile da scovare. Tra le tante possibilità, le infestazioni da parassiti figurano tra quelle più frequenti, ma pure meno evidenti. Pulci, zecche, vermi intestinali e giardia possono tranquillamente insediarsi nel corpo del cane – senza farsi notare subito – causando fastidi di vario tipo. Strano a dirsi, ma anche in città o in parchi verdi il contagio può correre senza che ce ne accorgiamo, passando da un animale all’altro – e questo è un dettaglio spesso trascurato.

C’è un particolare caso da non sottovalutare: la giardia. Non colpisce solo i cani, ma pure i gatti, specie se vivono insieme allo stesso indirizzo. Senza un esame specifico – che non sempre si richiede subito – riconoscere un’infestazione diventa complicato: si deve fare attenzione ai piccoli segnali del corpo e magari anche a qualche cambiamento nel comportamento. Capirli per tempo aiuta il proprietario a intervenire in modo rapido, consultando il veterinario e facendo i test giusti per avere finalmente una diagnosi sicura.

Come riconoscere i segni più comuni di un’infestazione

Spesso i sintomi legati ai parassiti si notano durante la quotidianità, ma possono essere fraintesi o messi in secondo piano. Il prurito, ad esempio, è un segnale piuttosto comune: se un cane si gratta in modo insistente o si morde la pelle dopo una passeggiata, la causa potrebbe essere proprio una pulce o una zecca. Questi fastidiosi insetti provocano irritazioni evidenti, arrossamenti – e nei casi più seri anche lesioni cutanee. Chi porta spesso il cane fuori, magari nelle campagne o nei boschi, sa che è facile trovare pulci o zecche tra il pelo o sulla pelle. In città, forse meno, ma il rischio resta.

Segnali evidenti della presenza di parassiti nel cane e metodi efficaci per intervenire tempestivamente
Sguardo intenso di un cucciolo in un contesto outdoor. Un cane può nascondere parassiti, anche senza evidenti sintomi. – thedailybulldog.it

Parassiti intestinali, come vermi o giardia, invece si manifestano in modo più subdolo, più nascosto – ma non per questo meno fastidioso. Tra i sintomi ci sono vomito, diarrea, perdita di peso e calo di energia. Un cane così spesso sembra anche affaticato, meno vivace, e in qualche caso – se la situazione peggiora – può mostrare segni di disidratazione. In questi casi, soffermarsi sui segnali può evitare confusione con malesseri passeggeri e portare a una diagnosi più veloce. Chi osserva il proprio animale con occhio attento, infatti, può cogliere i cambiamenti, anche piccoli, che indicano qualcosa di più.

Giardiasi nel cane: cosa significa e come verificare

Giardiasi è una parola che definisce la presenza del protozoo giardia nell’intestino tenue, dove produce infiammazioni e disturbi digestivi. Il contagio, generalmente, avviene bevendo acqua o mangiando cibo che contengono il parassita. Una volta insediato, il protozoo si riproduce facilmente, dando origine a diarrea persistente (spesso mucosa), vomito che torna a ripresentarsi, perdita di peso e senso di stanchezza. La diagnosi? Non è semplice: i sintomi infatti somigliano a quelli di tante altre patologie intestinali comuni.

Per capirci qualcosa bisogna ricorrere a un test diagnostico specifico, fatto analizzando le feci per cercare le cisti del parassita. Se in casa ci sono più animali, come cani e gatti insieme, conviene controllare pure loro perché la trasmissione può avvenire facilmente tra specie diverse. Dalle parti del Nord Italia, ad esempio, i veterinari da qualche anno hanno inserito questo test nella routine, specie quando i disturbi digestivi si prolungano nel tempo.

Non basta curare il cane: l’ambiente gioca la sua parte. La pulizia degli spazi frequentati – casa, giardino e simili – deve essere accurata. Spesso la mancata igienizzazione è proprio l’elemento che permette alle infestazioni di tornare, come hanno notato molti veterinari nei loro casi quotidiani.

Prevenzione, trattamento e quando rivolgersi al veterinario

Tenere sotto controllo i parassiti nel cane richiede una certa costanza: spulciare il pelo, controllare la pelle regolarmente aiuta a intervenire prima che il problema si ingrossi. Per la giardiasi esistono farmaci antiparassitari che il veterinario prescrive e che agiscono contro il protozoo specifico.

Mantenere l’ambiente pulito – e qui non si scherza – è una vera arma preventiva. Togliere subito le feci, garantire acqua pulita, assicurarsi che le zone dove il cane gioca siano sane: tutto fa la differenza. Chi vive in zone verdi (come nelle campagne vicino a Milano o dintorni) sa bene quanto sia alto il pericolo di parassiti e quindi deve essere ancora più attento nel seguire questa routine.

Quando appaiono sintomi come vomito continuo, diarrea che non passa o cambiamenti nel comportamento, non si deve aspettare. Il veterinario va consultato subito. Il vantaggio? Si scopre in fretta se ci sono parassiti, si comincia il trattamento giusto e si protegge la salute del cane nel tempo.

Insomma, chi osserva con cura e un po’ di sensibilità i segnali ha già fatto metà del lavoro. Ultimamente molte famiglie italiane mostrano più attenzione nel seguire la salute dei loro animali domestici, perché – ormai – sanno che prendersene cura ogni giorno è una vera differenza nella vita dei loro amici a quattro zampe.

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