Il momento dello snack in molte case si intreccia con gesti teneri tra cani e padroni. Chi convive con un amico a quattro zampe, spesso si trova a chiedersi se sia veramente sicuro condividere certi alimenti freschi, come le fragole. Questo frutto – amato per il suo sapore dolce e le vitamine che contiene – è apprezzato dall’uomo, ma cosa succede a un cane quando lo mangia? Capire i pro e i contro di questi cibi nella dieta degli animali domestici aiuta a mantenere un’alimentazione equilibrata e senza rischi.
I cani e il consumo di fragole: cosa sapere
Si può dare la fragola ai cani, certo, ma sempre con attenzione. In questi frutti ci sono zuccheri naturali, meno raffinati di altri, che però vanno offerti con moderazione. Si suggerisce di proporre le fragole solo come piccolo snack occasionale, e di non superare mai il 10% del fabbisogno calorico giornaliero del cane. Qui sta il punto: il metabolismo del cane non è come il nostro e l’eccesso di zuccheri – anche quelli “naturali” – può causare problemi di salute col tempo.

Un rischio concreto riguarda il fatto che la somministrazione continua di dolci, anche naturali come le fragole, può favorire l’aumento di peso o disturbi ai denti. Sono condizioni che spesso non si vedono subito, ma che con gli anni possono complicare la vita del cane. Chi abita in città, dalle parti di Milano o in altre metropoli, sa quanto possa essere facile cedere a queste richieste “affettuose” e sforare con la dieta.
Insomma, la fragola dev’essere sempre vista come un premio e non certo un sostituto del cibo principale. Facile, infatti, oltrepassare il limite dello zucchero, anche se si tratta di quello che si trova nel frutto.
Vantaggi e accortezze nell’introduzione delle fragole
Da un punto di vista nutrizionale, la fragola è fonte di vitamine diverse – come la C – e minerali che fanno bene al cane. Aggiungerla alla dieta può dare qualcosa di buono, purché il resto dell’alimentazione sia equilibrato e pensato bene. Gli zuccheri naturali richiedono un po’ di cautela: un apporto calorico poco dosato fa salire il rischio di obesità e malattie metaboliche, come il diabete, che negli animali sono più difficili da gestire rispetto a noi.
È chiaro che molto dipende dal resto dell’alimentazione del cane: se il pasto principale è completo, la frutta può essere un’aggiunta piacevole, non qualcosa per riempire lacune. Ci sono studi, fatti su animali, che mostrano come snack zuccherati, assunti a sproposito, influenzino negativamente denti e peso.
Curiosamente, la risposta alle fragole può variare da cane a cane: alcuni le gradiscono, altri magari le rifiutano o – diciamo – accennano problemi digestivi anche con poco. In questi casi conviene cambiare direzione e cercare alternative.
Fragole conservate e modalità di somministrazione
Non tutte le fragole si possono offrire ai cani. Quelle in scatola o sciroppate vanno evitate senza mezzi termini, perché contengono zuccheri aggiunti e spesso dolcificanti artificiali pericolosi, come lo xilitolo. Questa sostanza, nota per la sua tossicità – e non è poca cosa -, può far molto male agli animali domestici. Conservanti e altre sostanze chimiche rendono questi prodotti un tabù.
Per la salute del cane, meglio dare solo fragole fresche, ben lavate – per eliminare terra e residui di pesticidi –, togliere il picciolo e tagliare il frutto in pezzi piccoli. Così si riduce il rischio di soffocamento, soprattutto se il cane è piccolo o ha difficoltà a masticare. Nei casi di animali più minuti, si può anche schiacciare la polpa per facilitarne l’ingestione.
Chi ha un cane sa bene che osservare la reazione quando si introduce un nuovo alimento è fondamentale: se compaiono disturbi allo stomaco o cambiamenti nel comportamento, meglio smettere subito. In ogni dubbio, dal veterinario si va sempre.
Infine, va tenuto a mente che i cani possono mostrare preferenze personali. Rifiutare una fragola non significa per forza un problema serio, potrebbe essere solo una simpatia gustativa, ecco tutto.
