Capire quando la gatta è in stato interessante non è sempre semplice, soprattutto per chi è alle prime armi con queste bestiole. Sì, perché il ciclo riproduttivo delle femmine feline tende a ripetersi spesso, specie durante le stagioni miti e ricche di luce. Una gatta giovane, che diventa sessualmente matura intorno ai quattro mesi, può andare in calore diverse volte l’anno: facile immaginare come questo aumenti le chance di gravidanza. Tra l’altro, i periodi di calore possono succedersi anche a sole tre settimane l’uno dall’altro – ecco perché capire questi segnali è d’obbligo. Chi ha una gatta in casa lo sa bene: riconoscere in fretta quando è il momento è indispensabile per evitare gravidanze indesiderate, problema non da poco, visto che – nel nostro Paese – contribuisce all’aumento di animali abbandonati o in cerca di una nuova famiglia.
Se poi si decide per una gravidanza consapevole, contano davvero sia l’aspetto sanitario della futura mamma, sia quello del papà. Vaccinare, sverminare, fare i controlli regolari: dettagli che, spesso, si trascurano finché non spunta qualche complicazione per i cuccioli o la mamma stessa. Ma non è solo una questione di salute. Serve anche una buona organizzazione pratica: capire i segni della gravidanza aiuta ad assicurare alla gatta un ambiente adatto, protetto. Così mamma e micetti possono stare sereni, evitare stress inutili.
Durata e segnali della gravidanza nelle gatte
Consideriamo la durata: la gravidanza in una femmina felina dura di solito tra 63 e 67 giorni, anche se capita che si prolunghi fino a 72. Ma l’inghippo più grosso è capire da quando esattamente la gatta è incinta, perché i segnali esteriori arrivano quasi sempre con calma, solo dopo qualche settimana. Se l’ambiente è rumoroso o c’è confusione, i primi indizi rischiano di sfuggire del tutto. Così, una visita veterinaria rimane sempre la scelta più sicura per confermare lo stato e seguire step by step l’evoluzione della gravidanza.

Attorno alla seconda o terza settimana si nota spesso il cosiddetto “pinking-up”: i capezzoli si fanno più grandi, assumono un colore rosaceo acceso, segno che i tessuti mammari si preparano a produrre latte. Nel frattempo, il comportamento cambia: alcune gatte diventano più affettuose, cercano la vicinanza del padrone. Altre, invece, si mettono a riposare di più o prediligono angoli nascosti e tranquilli. Poi ci sono quelle che si agitano o evitano il contatto. Insomma, segni piuttosto diversi, e spesso sorprendenti per chi non ci è abituato.
Man mano che il tempo passa, la pancia cresce: dal quinto o sesto settimana l’addome si nota, piano piano si gonfia. L’aumento di peso – anche di uno o due chilogrammi – dipende dal numero di cuccioli. Cambia anche l’appetito, che è più vivace, perché serve energia extra. Eppure, se la bilancia segna troppo o se compaiono sintomi strani, meglio farsi vedere da un veterinario: escludere problemi tipo parassiti o malattie è un passo che non va saltato. Le persone che convivono con gatti, specialmente nelle città, sanno quanto certi accorgimenti si rivelano preziosi.
I segnali del travaglio e come prepararsi
Quando si arriva alle ultime settimane, la futura mamma si prepara: la fase di nidificazione è tipica. Cerca posti appartati, sicuri, dove allestire il nido. Si mette lì – magari scavando tra coperte o tessuti – per costruire uno spazio tranquillo, lontano da rumori o fastidi. Qui, chi si prende cura di lei può aiutare creando una scatola foderata con materiali morbidi e puliti, sistemandola in un angolo silenzioso e poco frequentato.
I segnali che indicano l’imminente travaglio sono abbastanza chiari: la temperatura corporea della gatta cala qualche decimo (circa 12-24 ore prima), il cibo spesso viene rifiutato, e aumenta l’irrequietezza. Poco prima della nascita, si notano vocalizzi più frequenti, agitazione e cure maniacali del corpo. Infine, quando partono le contrazioni addominali, può comparire una leggera secrezione vaginale, solitamente limpida o trasparente. Se però la secrezione è abbondante, scura o sanguinolenta, meglio correre dal veterinario. Non conviene aspettare.
Di solito, il parto procede senza intoppi, con i cuccioli che arrivano uno dietro l’altro in poche ore. Riuscire a riconoscere questi momenti e avere tutto pronto fa davvero la differenza per vivere la gravidanza senza ansie. Chi ha gatti in città deve stare attento a mantenere un contesto di quiete e riservatezza. Rumori forti e distrazioni? Meglio evitarli, perché la futura mamma ha bisogno di calma durante queste ore delicate: un dettaglio che spesso si sottovaluta, ma che vale oro, specialmente nel caos urbano.