Perché il cane perde pelo in eccesso e quali strategie aiutano a mantenere il mantello sano

Perché il cane perde pelo in eccesso e quali strategie aiutano a mantenere il mantello sano

Matteo Casini

Dicembre 24, 2025

Capita di ritrovarsi con il pavimento cosparso di ciuffi di pelo, e il divano sembra quasi ricoperto da un tappeto naturale. Quando la perdita di pelo nel cane supera la normale muta stagionale, ecco che si accende subito la preoccupazione per la salute dell’animale. Dietro quella caduta si possono nascondere cause diverse – alcune più serie e altre meno – ma che richiedono comunque attenzione. Dunque, capire cosa stia davvero succedendo è il primo passo per intervenire senza perdere tempo.

La perdita di pelo non è sempre il segno di un ricambio fisiologico. Se un cane perde pelo in grande quantità o in periodi che non coincidono con le stagioni tipiche, meglio approfondire. Il manto dice tanto dello stato generale dell’animale, e può segnalare disturbi o squilibri non ancora visibili. Chi osserva con cura il cambiamento del pelo ha una marcia in più per scorgere segnali precoci di guai.

C’è da dire però che i cani hanno due momenti nel corso dell’anno per perdere pelo: in primavera e in autunno scartano quello vecchio per lasciar spazio al nuovo. In questi periodi, la spazzolatura regolare diventa davvero utile: aiuta a togliere il pelo morto, mantiene il mantello in salute e limita il rischio di irritazioni cutanee. Molti la sottovalutano, ma chi ha un cane lo sa: è una pratica che salva il pelo e l’umore.

Le cause dietro una perdita di pelo eccessiva

Quando il pelo cade in modo strano, fuori dai cicli classici, vanno prese in considerazione varie ragioni. Per esempio, problemi dermatologici sono tra i primi sospetti, spesso legati a parassiti come pulci e acari. Prurito forte e infiammazione sono frequenti, e a volte il mantello si rovina causando spazi completamente scoperti.

Perché il cane perde pelo in eccesso e quali strategie aiutano a mantenere il mantello sano
Un cane cinese con la cresta guarda in alto, mentre la perdita di pelo parziale del corpo e il pelo residuo sul muso indicano la questione del diradamento. – thedailybulldog.it

Un’altra pista sono le allergie o intolleranze alimentari, che possono scatenare irritazioni e prurito. Non sempre è facile individuarle, ma chi conosce bene il proprio cane può notare arrossamenti o aree glabre in punti precisi. Stranamente, molte volte nei contesti urbani il disagio deriva proprio da fattori ambientali o dalla dieta quotidiana, e spesso passa inosservato.

Non solo cause fisiche: anche l’aspetto comportamentale entra in gioco. Stress, ansia o azioni compulsive come leccarsi o mordicchiarsi provocano zone di alopecia. Un problema abbastanza diffuso, che spesso sfugge ai proprietari ma che il veterinario sa riconoscere e classificare.

Le manifestazioni visive della perdita di pelo

Il segnale più evidente è il diradamento del pelo in alcune zone del corpo. Può presentarsi come una perdita consistente e uniforme oppure con chiazze irregolari di pelo sparso. Queste aree a volte appaiono lucide, altre infiammate – a seconda della causa scatenante. Guardare bene il mantello aiuta molto: così si distingue quando la caduta è normale e quando no.

Prurito? Non sempre si accompagna alla perdita di pelo. Qualche cane mostra spazi senza pelo senza apparenti fastidi, mentre altri si grattano talmente tanto da peggiorare la pelle con morsi e graffi. Un circolo vizioso che rende più complicato risolvere il problema. Vale la pena anche osservare le zone esposte a contatto frequente, come i gomiti. L’usura dovuta al contatto con superfici dura è abbastanza nota, ma va distinta dalle vere e proprie malattie della pelle. Serve un occhio esperto per capire quando è normale e quando invece è segnale di una patologia. Insomma, il proprietario deve imparare a leggere certi segnali.

Gestire la perdita anomala di pelo: cosa fare

Esclusa la perdita stagionale, conviene rivolgersi al veterinario per una visita approfondita. Solo uno specialista può trovare la causa precisa e suggerire la cura migliore. Tra terapie farmacologiche, antiparassitari o aggiustamenti nella dieta, si può migliorare lo stato del pelo in tempi ragionevoli.

Una alimentazione ricca ed equilibrata aiuta moltissimo nel mantenere pelle e pelo sani. Esistono formulazioni specifiche pensate per rafforzare il mantello e la cute, elementi chiave per il benessere generale dell’animale.

Non va dimenticata poi la cura quotidiana: spazzolare spesso non solo elimina i peli morti, ma permette di scoprire subito eventuali problemi o infiammazioni. Nei mesi freddi, con cani chiusi in casa più a lungo, lo sporco si accumula e le irritazioni aumentano – dettaglio da non trascurare.

Insomma, osservare il mantello con attenzione equivale a prendersi cura della salute complessiva del cane. Rimanere vigilanti significa poter agire per tempo, assicurando all’animale una vita più tranquilla e un pelo – diciamo – sempre al top.

×