10 idee creative per stimolare la mente dei cani con giochi coinvolgenti e divertenti

10 idee creative per stimolare la mente dei cani con giochi coinvolgenti e divertenti

Matteo Casini

Dicembre 25, 2025

Chi segue spesso chi ha un cane avrà notato che si pensa subito al movimento come a tutto ciò che serve per il loro benessere. Correre, scorrazzare fuori, certo, aiuta parecchio. Però, mica si vive di solo gioco fisico. Mettere in moto anche la mente del cane è fondamentale: evita che si annoi e gli fa imparare cose nuove. La cosa non va sottovalutata, specie se fuori piove o se il cane è avanti con l’età. Quei vecchietti pelosi, se restano fermi, perdono lucidità. Tenere allenato il cervello con esercizi ad hoc inoltre fa stare più sereni e aiuta a creare un legame forte con chi li accudisce.

Il cervello del cane cambia col tempo, cambia bisogno. Un cucciolo deve imparare a concentrarsi, a ricordare, mentre un cane adulto va stimolato sempre un po’ per non perdere smalto mentale. Poi c’è l’età d’oro, e lì la sfida è rallentare il passare del tempo dentro la testa. L’attenzione a questo tema in veterinaria e tra chi studia i comportamenti animale è cresciuta molto. Oggi se ne parla, e si parla di inserire più giochi mentali nella vita quotidiana dei nostri amici a quattro zampe.

Caccia al tesoro e giochi con oggetti per mettere alla prova il naso e la memoria

Immagina un gioco che coinvolge il naso e, al tempo stesso, la testa del cane: la caccia al tesoro. Si nascondono bocconcini, tra stanze o giardino, e il cane deve scovarli. Si può complicare la cosa mettendo le leccornie in posti sempre più difficili. Così il cane non si annoia e rimane curioso. Gli addestratori lo sanno bene: si deve avere un vocabolario chiaro, con comandi tipo “cerca” e “basta”, così l’animale capisce quando cominciare o smettere.

10 idee creative per stimolare la mente dei cani con giochi coinvolgenti e divertenti
Un cane salta in aria per afferrare un giocattolo, mentre la sua padrona lo incoraggia. L’attività fisica e mentale è cruciale per il loro benessere. – thedailybulldog.it

Non solo caccia al tesoro, vanno alla grande i giocattoli per stimolare la mente. Quelli che nascondono snack – o altre piccole ricompense – costringono il cane a capire come tirarli fuori, magari spingendo, girando o scuotendo. Questi strumenti danno una continua sfida mentale, specie quando fuori fa brutto o la passeggiata si fa corta. Sono pratici per chi vive in città o in appartamenti piccoli, e ormai molte famiglie li usano ogni giorno, proprio perché migliorano la complicità con il loro amico peloso, come confermano anche gli esperti.

Strategie per giochi cognitivi da fare insieme e da soli

Se vuoi, puoi insegnare al cane trucchi di vari livelli, così da stimolare la sua memoria e la concentrazione. Prendi l’esempio del gioco delle tre tazze: sotto una si nasconde un bocconcino, le si mescola e lui deve scegliere quella giusta. Serve solo qualche comando semplice – “cerca”, per esempio – e un po’ di pazienza quando sbaglia, senza premiare l’errore. È un esercizio che fa bene anche al rapporto uomo-cane, e dura nel tempo.

Un altro gioco interessante? Quello che chiamo “pensiero indipendente”. Qui il cane prova da solo, con sedie o mobili, a interagire in modo nuovo. Aiuta a tenere la testa sveglia e creativa, cosa che gli studi sul comportamento animale hanno messo in luce, corso.s straniere comprese. Quando capisce che serve inventare a modo suo, allora comincia a cercare idee diverse.

Un’altra idea: il trova il giocattolo. Si parte da nascondigli semplici, poi si alza il livello. Il comando, “cerca” o “trova”, aiuta il cane a capire cosa fare. E non è poco: associazione tra parola e azione, rinforzata da lodi o premi, crea un giro positivo. Il cane si diverte, si motiva, e chi pensa che i giochi mentali non contano… beh, si sbaglia.

Apprendimento di nomi, percorsi e il piacere di cercare

Un passo avanti nella stimolazione mentale c’è quando il cane associa un nome agli oggetti. Dare nomi precisi fa sì che lui riconosca e riporti ciò che gli si chiede. La combo memoria visiva e uditiva rende il gioco più profondo e rinfresca la comprensione delle parole. C’è addirittura un metodo chiamato “mappatura veloce” dove il cane vede più oggetti insieme, uno nuovo dentro, e deve scegliere quello che corrisponde al nome invitato. Una specie di apprendimento lampo, insomma.

Esiste poi il percorso ad ostacoli, che mette alla prova sia corpo sia cervello. Può essere indoor o outdoor, purché si usi un’attrezzatura affidabile. Serve un po’ di tempo perché il cane si abitui, e con l’aiuto di comandi semplici tipo “seduto”, “resta”, “vieni”, segue il percorso senza fretta. Il risultato? Coordinazione e attenzione insieme.

Che dire del gioco del nascondino alla vecchia maniera? Solo che qui il cane cerca il proprietario, nascosto in un angolo sicuro. Quando lo trova la ricompensa è soprattutto affettiva: abbracci e complimenti. È un modo simpatico per rafforzare il legame, e poi si può ripetere un sacco di volte, coinvolgendo tutta la famiglia, rendendo il momento allegro e stimolante per il cane.

Si può categorizzare così: giochi insieme – come riporto o frisbee –; giochi in autonomia – i classici giocattoli dispenser di cibo –; e giochi cognitivi guidati – progettati per stimolare l’apprendimento con l’aiuto umano. Tenere il bilanciamento tra queste attività assicura una vita soddisfacente e piena di stimoli. Una cosa da non sottovalutare, soprattutto se vivi in città o in spazi ristretti.

Negli ultimi anni sempre più persone in Italia – dal Nord alle parti di Milano – hanno capito che un cane che si dedica anche al gioco mentale è più calmo, meno complicato da gestire. Stranamente funzionano anche per cani che all’apparenza sembrano stubborn – come si dice – e meno predisposti.

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