Un cucciolo che si introduce in casa porta con sé una ventata di energia e – diciamocelo – un po’ di caos. Nel suo primo periodo di vita, il giovane amico a quattro zampe si muove esplorando con una curiosità che non si ferma mai, ma è proprio allora che inizia a capire quali comportamenti vadano bene e quali no. Tra le principali difficoltà per chi prende un cucciolo ci sono i continui mordicchiamenti, i salti improvvisi e la voglia di rosicchiare qualsiasi cosa gli capiti a tiro. Se non si interviene subito, quei comportamenti rischiano di cristallizzarsi: con l’età, risolvere diventerà molto più complicato.
Per far sì che il piccolo cresca equilibrato, l’educazione deve puntare sul rinforzo positivo. Dando attenzione a ciò che il cucciolo fa bene e ignorando quello che non va, si crea un rapporto di fiducia che facilita l’apprendimento. Pesanti rimproveri o punizioni? Più che aiutarlo, spaventano e confondono chi ancora sta imparando a vivere con noi, rovinando il rapporto.
Il cucciolo, per istinto, cerca il contatto – anche se a volte poco elegante – mordicchiando o saltando addosso. La pazienza serve, più e più volte, e la famiglia deve fare la sua parte: solo con coerenza e costanza, il cane capirà quali gesti vanno bene e quali no. Così si costruisce – piano piano – una convivenza tranquilla e serena.
Come gestire il mordicchiare senza creare traumi
Mordicchiare fa parte della natura dei cuccioli, soprattutto tra dodicesima settimana e sei mesi, proprio quando i denti cambiano. In quei momenti, il bisogno di mettere qualcosa in bocca per alleviare il fastidio è molto forte. Capire questa condizione aiuta a intervenire meglio.

Meglio allora guidare il cucciolo verso oggetti adatti: altrimenti mani, vestiti o mobili rischiano di diventare bersagli indesiderati. Un trucco semplice e naturale arriva dal modo in cui i cani stessi regolano il gioco tra loro: emettere un suono acuto, simile al guaito tipico che indicano quando il morso è troppo forte. Dopo quel segnale, staccare dal gioco e allontanarsi – il messaggio è chiaro: se mordi troppo forte, il divertimento finisce.
Non bisogna offrire le mani come se fossero giocattoli. Se invece distrai il cucciolo con giochi studiati, premiando con lodi e qualche snack quando li usa, l’apprendimento procede più in fretta. Piccole abitudini che fanno la differenza.
Urla o punizioni fisiche peggiorano solo la situazione, aumentando lo stress e minando il rapporto. La strategia migliore? Restare fermi, ma con gentilezza, assicurando così un percorso più sereno e duraturo.
Saltare addosso e mordere: perché succede e come correggere
Saltare sulle persone è un modo – tra i più comuni – con cui i cuccioli cercano di attirare l’attenzione o salutare. Non è sempre piacevole. Nei cani di taglia media o grande, può diventare addirittura pericoloso. Dietro a questo gesto c’è il desiderio di stare in contatto, ma – diciamolo – mancano gli strumenti giusti per esprimerlo.
Una regola ferrea: mai premiare i salti. Quando il cucciolo si alza sulle zampe, voltargli le spalle, ignorarlo, fa capire che l’attenzione arriva solo stando con tutte e quattro le zampe a terra. Se poi si ferma, ecco che arriva coccola e premio. Occorre però che tutti in famiglia siano sulla stessa linea, perché basta un attimo di distrazione e tutto svanisce.
Quando il comando “seduto” è ben appreso, diventa lo strumento migliore per impedire i salti fastidiosi. Non solo migliora l’educazione generale, ma – dettaglio importante – protegge le articolazioni in crescita, un aspetto spesso sottovalutato ma fondamentale per la salute del cane.
Come capire e gestire la masticazione eccessiva
Masticare è normale, anzi serve: aiuta il cucciolo nei cambi di dentizione e allevia il fastidio alle gengive. Accettare che mastichi è giusto, a patto che siano gli oggetti giusti. Lasciar fare liberamente, senza regole, può portare a guai seri, per la salute dell’animale e per i danni in casa.
Quando il cucciolo morde troppo, spesso nasconde noia o stress. Se si agisce solo sul sintomo, senza capire la causa, la situazione può peggiorare. Un occhio attento al comportamento e, se serve, una consulenza con un professionista – magari qui nel Nord Italia, dove i servizi per animali sono più diffusi – aiutano davvero.
Creare un ambiente sicuro è la base: evitare oggetti pericolosi, offrire giochi pensati per la masticazione. Premiare quando il cucciolo li usa è la migliore motivazione che si possa dare. E se serve, recinti o spazi delimitati limitano i danni senza togliere la possibilità di giocare e imparare.
Con pazienza e regolarità, questi accorgimenti aiutano a lasciare alle spalle le cattive abitudini, facendo crescere un cane più sereno e integrato nella famiglia.
