I nostri amici pelosi ci aiutano a vincere la paura del dentista: ecco la scienza che lo spiega

Matteo Casini

Dicembre 29, 2025

Immaginate di entrare nello studio del dentista, con il suo caratteristico odore di disinfettante e il rumore degli strumenti dentali in sottofondo. Invece di sentirvi ansiosi, però, trovate ad accogliervi un simpatico cane terapista. Mentre vi accarezzate il pelo morbido e rilassante dell’animale, la tensione inizia a sciogliersi. Questo scenario non è frutto di fantasia, ma una realtà sempre più diffusa in molti studi dentistici che hanno adottato la pet therapy come metodo per alleviare lo stress dei pazienti.

La pet therapy in ambito odontoiatrico

Iniziando dalla base, la pet therapy, o terapia assistita dagli animali, è una metodologia che vede l’impiego di animali adeguatamente addestrati per aiutare le persone a migliorare il proprio stato fisico, sociale, emotivo o cognitivo. Negli studi dentistici, l’utilizzo di cani come parte del trattamento può trasformare una semplice visita in un’esperienza più piacevole e distensiva. Gli animali, infatti, sono in grado di offrire conforto e supporto, riducendo l’ansia e il disagio che molti pazienti avvertono.

Secondo diversi studi, la presenza di un cane in studio non solo aiuta a calmare i nervi, ma può anche ridurre la necessità di sedazione durante le procedure più invasive. I pazienti, in particolare quelli pediatrici, tendono a concentrarsi sull’animale, distogliendo l’attenzione dal dolore o dal disagio del trattamento dentale. Questo fenomeno si spiega attraverso il rilascio di ossitocina, l’ormone associato alle sensazioni di benessere e calma, che viene stimolato dal contatto con il cane.

Benefici e applicazioni pratiche

Integrare la pet therapy in uno studio dentistico non si limita solo a migliorare l’umore del paziente. I benefici si estendono anche agli operatori sanitari. Gli odontoiatri e il personale ausiliario, lavorando in un ambiente meno teso, possono operare con maggiore serenità e efficienza. Inoltre, la presenza di un cane può fungere da elemento di conversazione, facilitando la comunicazione e rafforzando il rapporto di fiducia tra medico e paziente.

Da un punto di vista pratico, l’adozione di questa pratica richiede un’attenta pianificazione e gestione. Gli animali utilizzati devono passare attraverso un rigoroso processo di addestramento e devono essere in grado di mantenere un comportamento calmo e controllato in un ambiente che può diventare caotico. Inoltre, è fondamentale garantire che gli ambienti siano mantenuti puliti e igienici, per evitare qualsiasi rischio per la salute sia degli animali che dei pazienti.

Considerazioni e prospettive future

Nonostante i molteplici vantaggi, la pet therapy in ambito odontoiatrico deve ancora superare alcune sfide, come la gestione delle allergie dei pazienti e la regolamentazione legale relativa agli animali in ambienti sanitari. Tuttavia, l’interesse verso questa pratica è in crescita, e molti studi dentistici stanno valutando l’introduzione di cani terapisti come parte del loro servizio.

D’altra parte, il feedback positivo dei pazienti che hanno già sperimentato la presenza di cani durante le visite odontoiatriche suggerisce che questa tendenza potrebbe espandersi rapidamente. La capacità di un cane di alleviare l’ansia e di creare un’atmosfera più rilassante è un valore aggiunto che può trasformare radicalmente l’esperienza in studio. Chi vive in città lo nota ogni giorno: la presenza di un animale può fare la differenza nel proprio benessere quotidiano, e l’ambito dentale non fa eccezione.

In conclusione, mentre la pet therapy continua a guadagnare terreno nelle pratiche odontoiatriche, sempre più pazienti potranno beneficiare di queste innovazioni, trasformando la visita dal dentista da un momento di stress a uno di vero e proprio sollievo, grazie alla compagnia di un amico a quattro zampe.

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