I cambiamenti nella bocca dei gattini: cosa aspettare e consigli per affrontarli al meglio

I cambiamenti nella bocca dei gattini: cosa aspettare e consigli per affrontarli al meglio

Matteo Casini

Dicembre 30, 2025

Quando un gattino comincia a mettere i dentini, entra in quella fase chiave dello sviluppo che porta con sé piccoli fastidi e qualche cambiamento nel suo modo di fare. Proprio come per i bambini umani, anche i felini nascono senza denti, e a mano a mano la loro bocca si riempie della prima serie di denti – quelli da latte – che poi lasceranno il posto a quelli definitivi. È una cosa del tutto naturale, eppure chi ha un cucciolo in casa può sentirsi un po’ spaesato. Meglio capire cosa succede, per intervenire con calma e decifrare bene quei segnali che il piccolo mette in scena quando qualcosa lo infastidisce.

La dentizione si svolge come una fase fisiologica, ma presenta alcuni aspetti che spesso sfuggono ai padroni. C’è da sapere che i gattini iniziano a mordicchiare quasi tutto – dalla cuccia ai mobili – nella speranza di trovare sollievo. Un dettaglio spesso ignorato è la possibilità che appaiano segnali più preoccupanti, come un dolore persistente o gengive arrossate, segni che indicano possibili infiammazioni o problemi dentali, anche se accadono meno frequentemente. Poi, cambia anche il modo in cui il cucciolo mangia: si vedono masticazioni a sprazzi, più lente. Insomma, sta qualche passo indietro, e richiede di essere osservato attentamente per capire se serve qualche intervento.

Oltre all’illusione di trovare denti da latte sparsi per casa – situazione che spesso sorprende chi non la conosce – il vero snodo arriva quando i denti permanenti spostano quelli temporanei. In quei giorni il rischio di gengiviti o di denti mal posizionati sale, e allora serve tenere gli occhi aperti, così che piccoli malanni non diventino guai più grossi.

Il processo della dentizione nei gattini e le principali difficoltà da riconoscere

Generalmente, i primi dentini decidui appaiono intorno alle tre settimane, ma serve ricordare che ogni cucciolo ha i suoi tempi – nessuno è uguale all’altro. Normalmente, verso le sei settimane, il piccolo peloso ha quasi tutta la dentatura da latte: parliamo di 26 denti decidui. Se a due mesi il quadro non è completo, allora una visita dal veterinario aiuta a capire se è solo un ritardo naturale o se c’è più da indagare.

I cambiamenti nella bocca dei gattini: cosa aspettare e consigli per affrontarli al meglio
Un gattino tigrato riposa, mostrando il suo naso rosa e baffi lunghi. Le zampette con cuscinetti sono morbide. – thedailybulldog.it

Arrivati ai quattro-cinque mesi, ecco i denti definitivi che via via sostituiscono i primi, fino a chiudere il cerchio a sei mesi con 30 denti permanenti. Qui, i sintomi del disagio si fanno più evidenti: gengive gonfie, boccone preferito soffice, masticazione più lenta. Segnali da non sottovalutare: anche una lieve gengivite può peggiorare se lasciata all’abbandono.

Quando il dolore alle gengive si fa sentire, i gattini reagiscono mordicchiando di più, prova a capire e alleviare quel fastidio. Stimolare gengive con dentini o giocattoli aiuta un po’. Ma, occhio: coi soliti curiosi episodi di morsi a fili elettrici o piante tossiche, la situazione può diventare delicata. Meglio allora creare un ambiente domestico senza rischi – tanta attenzione agli oggetti pericolosi e alle piante da tenere lontane.

Come sostenere il gattino durante la dentizione e mantenere una buona salute orale

La dentizione segue un corso naturale, ma alcuni piccoli accorgimenti aiutano il cucciolo a superare il periodo senza soffrire troppo. Dire “no” a tirare via a forza i giocattoli dalla bocca evita che associ quel momento a una brutta esperienza. E poi, meglio lasciare stare lo spazzolino per un po’: iniziare troppo presto rischia di far diventare la pulizia un’altra fonte di stress.

Per far mangiare il piccolo senza problemi, spesso serve proporre cibo umido o un po’ ammorbidito: aiuta davvero ad alleviare il fastidio e a mantenere l’appetito che, durante la dentizione, può calare improvvisamente. Nel frattempo, i giocattoli specifici per la dentizione – fatti in gomma morbida o plastica sicura – sono perfetti per duri come sollievo dalle gengive infiammate. Alcuni, poi, hanno erba gatta al loro interno, che ha un leggero effetto calmante, da non sottovalutare per far andare tutto più liscio.

Una corretta igiene orale, avviata tranquillamente a denti sviluppati, riduce i guai in futuro. Intanto, affacciarsi con regolarità dal veterinario aiuta a scoprire per tempo denti fuori posto o crescita anomala. Non va dimenticata un’alimentazione equilibrata: negli ultimi tempi ci sono anche crocchette studiate apposta per pulire i denti con la normale masticazione, evitando così l’accumulo di placca e tartaro, dettaglio non da poco.

Così, con un po’ di attenzione e senza stress, si accompagna il gattino in questa fase delicata. Una casa sicura e qualche controllo frequente sono la chiave di una dentatura sana. E quei dentini che cadono? Restano un segno unico della crescita – qualcosa che, soprattutto in città, molti notano ogni giorno, insieme a quei piccoli cambiamenti nel carattere del nostro giovane amico peloso.

×