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Studio di un pedigree, parte due. La consanguineità. Luana Martinini

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Studio di un pedigree, parte due. La consanguineità.
Nel 2018 ci eravamo date un obiettivo ; iniziare la riproduzione selezionata enci con i nostri bulldog. Volere è potere e nel primo anno
siamo riuscite ad ottenere l’ambito riconoscimento per una decina dei nostri riproduttori.

La riproduzione selezionata è in vigore da diverso
tempo, ma nella nostra razza non ha avuto mai nessuna partecipazione ;
solo due femmine sono state proclamate, circa dieci anni fa , riproduttrici selezionate enci,  poi  mai più nulla.
Il club di razza l’ha poco incentivata e pubblicizzata e, come sempre, quando la scelta viene lasciata all’iniziativa del singolo allevatore, l’adesione è molto scarsa. Nel  caso della nostra razza,  nulla.
Abbiamo così cominciato il lungo,  brigoso,  costoso  e molto difficoltoso iter  richiesto raggiungendo i risultati sperati, ma la strada è ancora lunga.

Per espletare le pratiche pretese dall’enci, abbiamo dovuto sottoporre i nostri cani alla lettura conoscitiva delle anche e dei gomiti da parte di un veterinario abilitato ad eseguirle, che poi sottoponesse le lastre da lui eseguite ad una centrale di lettura riconosciuta dall’Ente.
Sappiamo tutti, grazie alla ricerca del mai dimenticato Professor Zanichelli, che i bulldog sono tutti displasici e che la condizione  di
grave displasia  dell’anca nella nostra razza non è mai, in nessun modo, limitante ( questo è il motivo per cui l’enci ci chiede solo la
lettura conoscitiva, ma noi siamo comunque autorizzati ad accoppiare anche dei bulldog con il grado massimo bilaterale di displasia dell’anca senza alcuna limitazione).

Nessuno di noi allevatori si è mai sognato di mettere negli screening eseguiti la lettura della displasia, proprio perchè è di pubblico
dominio che il bulldog la displasia ce l’ha e che nella nostra razza decorre asintomatica. Quindi, almeno per quello che mi riguarda, non
avevo la piu’ pallida idea di cosa sarebbe uscito in queste lastre effettuate a  così tanti cani ( effettuate perchè richieste dall’enci
per ottenere il riconoscimento di riproduttore selezionato). Mi aspettavo ovviamente, avendo studiato in maniera molto approfondita la
ricerca dell’università di Parma, che tutti i bulldog avessero le anche  devastate.

Quando abbiamo eseguito le lastre su Buck And Sons Escobar siamo rimasti tutti molto sorpresi ( il nostro veterinario non ci voleva credere) ,
nel verificare che la  situzione del suo bacino fosse perfetta. Grado A,
nessuna displasia.
Dopo l’incredulità del momento, la contentezza per la ulteriore prova
del fatto che si tratta proprio di un cane ” speciale” , abbiamo
archiviato la faccenda , pensando che l’eccezione che conferma la regola
fosse capitata proprio a noi.
Poi si sono susseguiti i molti altri rilevamenti richiesti in tutti gli 
altri riproduttori ed è passato del tempo.

Un giorno, durante la radiografia ad una femmina di nome Buck and Sons Page Three , abbiamo verificato che anch’essa presentava un bacino quasi perfetto. Il nostro veterinario propose un grado  A alla centrale di lettura , la quale invece certificò  un grado B ; significa che la situazione è comunque molto buona.
Questa femmina è figlia , come Buck And Sons Escobar, di Zero ( buck and
sons zerosettedueuno).
Quindi sono fratellastri da parte di madre.


Abbiamo fatto uno studio sui due pedigree, pensando ad un eventuale
accoppiamento ; gli indici rientravano ancora in parametri non rischiosi.
D’altra parte sia Page Three che Escobar sono testati ed esenti da
patologie ereditarie ( huu clear,  cistinuria clear , ecocardiodoppler
esente ,  lussazione del ginocchio di grado 0, hanno inoltre entrambi un
rapporto Dit/Dt molto favorevole ).
Ed allora abbiamo valutato di provare questo accoppiamento tra mezzi
fratelli , entrambi bulldog inglesi con una situazione delle anche ottimale.

B

E’ nata una sola cucciola, Buck and Sons Magia ; ha entrambi i genitori
riproduttori selezionati enci ed avrà un pedigree diverso dagli altri.
L’enci rilascia infatti un pedigree ROSSO ( diverso da quello rilasciato
in riproduzione ordinaria)  ai cani nati in riproduzione selezionata (
cioè da due genitori proclamati riproduttori selezionati enci ).


Sono molto curiosa di verificare dove mi porterà questa nuova ricerca,
se approderò a qualcosa di veramente buono o se sarà uno step come tanti
altri nel  mio  processo di selezione..
Se siete interessati , come noi, a vedere il risultato di questo
accoppiamento, effettuato con due bulldog inglesi  di cui uno ha il
grado di displasia A e l’altro  B , vi terremo aggiornati.

Luana Martinini

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