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Bestiario di Dino Buzzati. Te lo racconto io il Bulldog!

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Da Bestiario di Dino Buzzati:

I miei Cani

Io posseggo, e sono posseduto da tre cani vivi e meravigliosi, forse non più belli degli altri cani che onorano questa valle di lacrime, comunque abbastanza meravigliosi. E cari.

il primo è una Boxer di nome Tromba. Donde il vezzeggiativo Trombettina e l’abbreviazione Bettina, che comunemente si usa. […]

Il secondo è un boxer, di nome Napoleone III, però il terzo nei discorsi famigliari viene per lo più tralasciato, […] Non ha ancora compiuto un anno. Di stupidità commovente.

Il terzo è un bulldog di nome Cicci, inglese. Le sue forme e il suo comportamento, definirli sconcertanti è dire poco. Ha appena compiuto tre mesi e sta tra l’ippopotamo e la cornamusa, il baule e gli angiolini di Raffaello Sanzio. Chi lo vede ne resta attanagliato. Arriverà molto, ma molto in alto lasciatemelo credere, non dico Presidente del Consiglio, Ma quasi. […]

Dino Buzzati con Cicci

brano inciso per la RAI, 10 marzo 1959.

Questo sunto fa parte del Bestiario di Dino Buzzati, giornalista e inviato del Corriere della Sera, e scrittore tra i più importanti del Novecento. tra i suoi libri Sessanta racconti e Il deserto dei tartari.

Bestiario è una raccolta di racconti nei quali gli animali hanno pregi e difetti tipicamente umani. In 52 racconti Buzzati ci racconta un variopinto zoo quotidiano, nel quale, è evidente, evoca la commedia umana, con tutti i suoi piccoli segreti. Un vero gioiellino della narrativa del ‘900.

 

Questo brano ve lo propongo come spunto per i vostri racconti.

Sappiamo bene come i nostri cani siano per noi fonte di continua scoperta e riflessione. Quanto in loro troviamo della natura umana. Comune tra i possessori di Bulldog Inglese la frase non è un cane… è umano. Ne cogliamo dunque l’anima attribuendogli comportamenti tipici di una altra specie eppure sappiamo bene che l’antropomorfizzazione del cane è quanto di più deleterio nella relazione cane-umano. Quindi? come risolviamo la questione? La risolvono loro ponendosi un gradino sopra di noi nella cosiddetta “scala gerarchica”, e giusto per farci un favore, talvolta ci concedono un piccolo spazio sullo stesso gradino. Ma giusto per farci un favore. Se ci guadagneremo quello spazio dovremo sempre meritarcelo… perché tenerci il muso è un attimo…che può durare un giorno intero. Possono certamente essere “ubbidienti”, “collaborativi”, ma solo ed esclusivamente se ci considerano degni dei loro sforzi, in un rapporto mai di subordinazione. Amici che si amano, che qualche volta dicono “no dai oggi no”. Saranno  al nostro fianco con occhi liquidi d’amore e di fiducia.

Aspettiamo i vostri racconti per scoprire Il Bulldog Inglese, perché sappiamo che ognuno di loro è unico, speciale; pregi e difetti, manie, stranezze, tutto ciò che di loro ce li fa definire unici e dire “dopo aver avuto un bulldog inglese non potrai più tornare indietro”.

Il bulldog è il punto di non ritorno tra l’uomo e il cane…

…cane a chi?!

D.C.

 

ndr. Inviate entro il 1 Giugno i racconti brevi, completi di almeno due foto, massimo quattro (minimo 600pxl), alla nostra redazione

Mail: thedailybulldogpage@gmail.com oppure  thedailybulldog@yahoo.com

saranno pubblicati a vostra firma. Vincerà il contest il racconto che avrà ottenuto più like tra sito e pagina facebook https://www.facebook.com/The-Daily-Bulldog-254684295030472/ 

vi aspettiamo.

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